Inter News 24
·25 de setembro de 2025
Chivu Inter, la chiara richiesta fatta alla società in estate che non è stata esaudita: il retroscena e lo scenario per la prossima estate

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·25 de setembro de 2025
Cristian Chivu ha scelto di non rivoluzionare la propria Inter, nonostante le premesse iniziali legate al passaggio al modulo 3-4-2-1. Il tecnico nerazzurro ha infatti deciso di mantenere il 3-5-2 con alcune innovazioni tattiche, puntando sulla continuità e sulla gestione ottimale della rosa attuale. La scelta è anche legata alle disponibilità di uomini, con un vuoto importante nel centrocampo: manca infatti un centrocampista fisicamente imponente, che avrebbe potuto fornire equilibrio e dinamismo al reparto.
Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il calciatore più vicino a cambiare il volto della squadra durante l’estate era Koné, centrocampista della Roma dall’elevato impatto fisico e tecnico. Chivu aveva immaginato di sostituire il trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan con un centrocampo a due, affidandosi proprio alle qualità del giocatore africano per garantire forza, copertura e tecnica. Anche la società e i dirigenti condividevano questa idea, ritenendo Koné in grado di rivoluzionare il gioco nerazzurro.
L’operazione, però, avrebbe richiesto un investimento superiore ai 40 milioni di euro, con la proprietà Oaktree che aveva già approvato il budget necessario per assicurarsi il centrocampista. L’importanza tattica di Koné, noto per le sue treccine e la fisicità in mezzo al campo, era tale da giustificare uno strappo alla politica finanziaria tradizionale del club. La trattativa non si è concretizzata, ma resta viva la possibilità che il presidente Marotta e il direttore sportivo Ausilio tornino alla carica nella prossima finestra estiva per provare a portare a termine l’acquisto.
In attesa di un rinforzo muscolare in mediana, Chivu lavora con il gruppo esistente, adattando i centrocampisti a un ruolo più dinamico e sfruttando la versatilità di giocatori come Mkhitaryan e Calhanoglu. La priorità rimane quella di dare solidità al cuore del reparto, senza snaturare il gioco dei nerazzurri, e preparare la squadra a competere sia in Serie A sia nelle competizioni europee, in attesa di rinforzi mirati nella prossima sessione di mercato.