Inter News 24
·05 de outubro de 2025
Chivu Inter, quante differenze rispetto all’era Inzaghi: ecco dove sta crescendo di più la squadra

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·05 de outubro de 2025
L’Inter ha confermato di aver ritrovato sé stessa con la vittoria per 4-1 contro la Cremonese, un successo che certifica la continuità e la ripresa della squadra di Cristian Chivu dopo un avvio di stagione altalenante. I nerazzurri hanno imposto il proprio dominio tecnico e mentale per tutti i novanta minuti, mostrando quella solidità e quella serenità che sembravano smarrite dopo la sconfitta contro la Juventus.
Come sottolineato da Matteo Barzaghi ai microfoni di Sky Sport, le prestazioni dell’Inter non erano mai mancate, ma a difettare erano stati i dettagli: la concretezza sotto porta, la malizia nei momenti chiave e la determinazione nel chiudere le partite. Elementi che, invece, sono riemersi con forza nelle ultime settimane, coincise con una serie di vittorie consecutive tra campionato e Champions League: “Dopo la gara contro lo Slavia Praga – ha spiegato Barzaghi – era sembrato che i giocatori fossero tornati a divertirsi. Ieri quella sensazione è proseguita contro la Cremonese, con un’Inter altissima, aggressiva e sempre in controllo”.
Il lavoro del tecnico romeno comincia a dare frutti tangibili. L’Inter ha ritrovato compattezza difensiva, qualità nel palleggio e soprattutto la capacità di imporre ritmo e pressione nella metà campo avversaria. Contro la Cremonese, i nerazzurri hanno colpito subito, concedendo pochissimo e gestendo il possesso con maturità. Il segnale più incoraggiante è arrivato dalla profondità della rosa: Chivu può finalmente contare su alternative pronte, come Ange-Yoan Bonny e Pio Esposito, che si sono inseriti con personalità e freschezza.
Secondo Barzaghi, una delle differenze principali rispetto all’era Inzaghi è proprio la gestione delle risorse umane: “È un’Inter intercambiabile – ha detto il giornalista – perché Chivu può permettersi rotazioni senza perdere equilibrio o intensità. Bonny ed Esposito rappresentano risorse reali, opzioni che l’anno scorso non c’erano”.
Il successo con la Cremonese, dunque, non è soltanto un’altra vittoria, ma la conferma di un processo di crescita collettivo. Chivu ha dato un’identità chiara, un gioco riconoscibile e una mentalità che sta riportando entusiasmo nello spogliatoio e tra i tifosi. L’Inter è tornata a divertirsi e a dominare: segnale inequivocabile di una squadra guarita.