Chivu toglie pressione all’Inter: «Do ragione ad Allegri, il Napoli è favorito per lo Scudetto. Mercato aperto durante il campionato? Sono regole UEFA…» | OneFootball

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·24 de agosto de 2025

Chivu toglie pressione all’Inter: «Do ragione ad Allegri, il Napoli è favorito per lo Scudetto. Mercato aperto durante il campionato? Sono regole UEFA…»

Imagem do artigo:Chivu toglie pressione all’Inter: «Do ragione ad Allegri, il Napoli è favorito per lo Scudetto. Mercato aperto durante il campionato? Sono regole UEFA…»

Chivu, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino. Le sue dichiarazioni sullo Scudetto

Cristian Chivu, in conferenza stampa alla vigilia di Inter Torino (valido per la prima giornata del campionato di Serie A 2025/26), ha parlato così della corsa Scudetto, dando ragione all’ex bianconero Allegri.

QUANTO SONO SODDISFATTO DEL LAVORO DEL PRECAMPIONATO? – «Abbiamo lavorato bene in queste quattro settimane di lavoro. E’ stata una preparazione breve, ma intensa. Non abbiamo avuto tante difficoltà, abbiamo lavorato sodo e i giocatori si sono messi a disposizione. Abbiamo fatto alcune cose bene, altre meno bene. Siamo ancora un cantiere aperto, vogliamo migliorare in tutto. Vogliamo migliorare le prestazioni a livello individuale e collettivo, siamo pronti per cominciare».


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IL CAMBIO DI TRAIETTORIA SUL MERCATO – «Il mercato è sempre stato mirato. Avevamo scelto qualche nome, poi la società con cui abbiamo trattato hanno dichiarato i calciatori incedibili. Lo hanno fatto perché è un loro diritto, è successo anche a noi. Siamo stati coerenti, abbiamo mantenuto la linea della società di investire tanto sui giovani. Abbiamo scelto giocatori importanti, che sono già pronti per giocare nell’Inter e sono pronti per darci una mano».

SE HO SENTITO LE PAROLE DI ORIALI? – «Do ragione ad Allegri, chi vince lo scudetto rimane sempre favorito l’anno dopo. Lele è un amico, ma con quello che hanno speso e con la squadra che già avevano sono i favoriti»

COSA VOGLIO TRASMETTERE ALLA SQUADRA? – «Il carattere, la capacità di capire i momenti e saperli gestire, così come quelli meno belli. Serve pazienza, capacità di gestione. Quando sei in fondo alla stagione poi devi capire dove sei e cosa puoi fare per portare a casa qualcosa, che è sempre l’obiettivo di una società».

GIOCARE COL MERCATO ANCORA APERTO – «Quello che pensiamo noi vale poco, sono regole imposte dalla Uefa. Vorremmo tutti essere sereni, avere le cose a posto, ma fare l’allenatore è anche sapere gestire determinati momenti e giocatori con i loro pensieri. Un grande allenatore qualche anno fa mi diceva che la cosa più semplice è la partita, tutto il resto sono problemi da gestire. Sarebbe meglio iniziare la stagione avendo chiaro il futuro di tutti, ma fa parte del gioco non sapere mai chi arriva e chi parte. Bisogna saper prevenire tutte queste incognite che potrebbero accadere a mercato aperto».

COSA TEMO MAGGIORMENTE IN QUESTO INIZIO DI STAGIONE? – «Io non temo niente, noi non temiamo niente. Ovvio che non puoi controllare cosa può accadere durante la partita, ma quando sei onesto con quello che hai messo e con la preparazione che hai fatto, quando sei anche riuscito a metterti alle spalle il passato, non devi temere niente. Si fa sempre il meglio di quello che si ha in quella giornata o in quella settimana per raggiungere l’obiettivo. La mentalità fa la differenza. Quando hai un obiettivo da raggiungere e sei consapevoli che i passi che servono, la prima partita è sempre quella più importante».

SE MI ASPETTO ALTRI ACQUISTI PRIMA DELLA FINE DEL MERCATO? – «Abbiamo una linea coerente e condividiamo gli stessi pensieri. Sappiamo bene quello che è il mercato oggi. Sono contento di quello che ho, abbiamo mantenuto una linea importante della quale avevamo parlato quando ci siamo visti in America. Abbiamo investito su ragazzi che possono crescere e aumentare il valore della rosa. Preferiamo la qualità alla quantità, giocatori già pronti per darci una mano. Siamo consapevoli che sui giovani bisogna avere pazienza, ma farli venire in questo contesto con giocatori importanti è più facile per l’inserimento. Qui c’è il mix perfetto per far crescere questi giovani e bravi calciatori».

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