Condizioni Moratti, l’ex presidente in terapia intensiva, segnali di ripresa: «Non è grave», rassicura la moglie Milly | OneFootball

Condizioni Moratti, l’ex numero uno dell’Inter ricoverato per una polmonite: situazione stazionaria, migliorano i parametri. Filtra cauto ottimismo

Ore di ansia ma anche di speranza per Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ricoverato da martedì sera all’ospedale Humanitas di Rozzano a causa di una grave crisi respiratoria provocata da una polmonite. L’imprenditore milanese, 80 anni, si trova nel reparto di terapia intensiva, dove è stato sedato e intubato per favorire la respirazione.

La moglie Milly Moratti ha voluto rassicurare tutti: «Non è grave, tra qualche ora sapremo di più». Secondo quanto riportato da Il Giorno, i medici avrebbero già ridotto la sedazione e Moratti avrebbe aperto gli occhi, riconoscendo i familiari accanto a lui. Se nelle prossime ore non si registreranno complicazioni, l’ex patron nerazzurro potrebbe essere estubato.

Parametri in miglioramento

La situazione clinica resta seria, ma alcuni dati sono giudicati confortanti. Dopo la grande paura iniziale, Moratti ha mostrato le prime risposte positive, con parametri vitali in miglioramento. L’ospedale non ha ancora diffuso bollettini ufficiali, ma dall’ambiente filtra cauto ottimismo.

L’ex numero uno della Beneamata era già stato ricoverato nel settembre 2023 al Galeazzi di Milano per un intervento di angioplastica. Fumatore incallito, in passato aveva affrontato altri problemi di salute e per questo è da tempo seguito con controlli regolari.

Un presidente entrato nella storia dell’Inter

Alla guida dell’Inter dal 1995 al 2013, Moratti ha conquistato 16 trofei, tra cui cinque scudetti consecutivi e soprattutto il leggendario Triplete del 2010, con la Champions League vinta a Madrid contro il Bayern Monaco sotto la guida di José Mourinho. Figura amatissima dai tifosi, lo scorso maggio aveva festeggiato gli 80 anni con una grande festa di famiglia, alla presenza di ex campioni come Ronaldo, Vieri e Pirlo.

Nonostante l’invito della società, il 31 maggio scorso aveva preferito seguire dalla sua abitazione la finale di Champions persa dall’Inter contro il PSG, evitando la trasferta a Monaco di Baviera.

Oggi il mondo del calcio, al di là dei colori, si stringe intorno a lui: l’augurio comune è che Massimo Moratti possa superare questo momento delicato e tornare presto ad affiancare, con la sua passione, l’Inter.