Condò sicuro sul derby d’Italia: «Ritmi da Premier League, ma chi corre troppo…». Poi parla così della corsa Scudetto | OneFootball

Condò sicuro sul derby d’Italia: «Ritmi da Premier League, ma chi corre troppo…». Le parole del giornalista sulle colonne del Corriere dello Sport

L’editorialista Paolo Condò, sulle colonne del Corriere della Sera, ha analizzato la vittoria della Juve nel derby d’Italia contro l’Inter (4-3), sottolineando l’intensità e il ritmo della partita, che ha ricordato quello tipico della Premier League. Secondo Condò, una parte degli errori visti in campo è dovuta proprio a questa velocità elevata, che ha messo a dura prova la lucidità dei giocatori: «Juventus-Inter è stata giocata a ritmi da Premier League, e che una parte dei molti errori visti sono dovuti a una velocità per noi insolita: chi corre crea spettacolo ma spende ossigeno, perde lucidità, sbaglia».

L’analisi di Condò si concentra poi sul valore del successo della Juve, che ha saputo prevalere nonostante la partita fosse diventata frenetica e la tattica fosse saltata: «Ciò che vale del successo della Juve è la capacità di prevalere quando la tattica è saltata, e si procede a vista, lì dove vittoria e sconfitta sono vicinissime». La Juve, infatti, è riuscita a imporsi in una gara dove la strategia era spesso sovrastata dall’intensità e dalla velocità del gioco.

Un altro punto cruciale evidenziato da Condò è stato il gol decisivo di Adzic, un “gran tiro” che ha messo la firma su un risultato che ha cambiato la classifica. «L’effetto del gran tiro di Adzic (e dell’astensione di Sommer)», ha scritto Condò, rimarcando come il portiere nerazzurro non sia intervenuto sul colpo, consentendo alla Juve di allungare in classifica.

Infine, Condò ha notato come la Juve, insieme al Napoli, stia mostrando un’ottima capacità di trovare i giusti uomini e l’assetto tattico adeguato: «Il Napoli, ed è una conferma, e la Juve, ed è una sorpresa». In un campionato che vede la Juve risalire le posizioni con determinazione, la vittoria contro l’Inter rappresenta una prova di forza e di adattamento, confermando il buon lavoro fatto da Tudor in questa fase della stagione.