Conferenza stampa Baroni post Inter Lazio: «Io e Inzaghi non meritavamo l’espulsione, vi spiego cos’è successo» | OneFootball

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·18 de maio de 2025

Conferenza stampa Baroni post Inter Lazio: «Io e Inzaghi non meritavamo l’espulsione, vi spiego cos’è successo»

Imagem do artigo:Conferenza stampa Baroni post Inter Lazio: «Io e Inzaghi non meritavamo l’espulsione, vi spiego cos’è successo»

Conferenza stampa Baroni post Inter Lazio: le parole del tecnico dei biancocelesti dopo il pareggio ottenuto oggi in campionato

La conferenza stampa di Marco Baroni al termine di Inter Lazio: le parole del tecnico dei biancocelesti dopo il pareggio ottenuto nel 37° turno di Serie A.

SULL’ARBITRAGGIO E SUL ROSSO A ME E INZAGHI? – «Mi dispiace per l’espulsione mia e di Simone, che considero un allenatore pazzesco che sta facendo qualcosa di straordinario. Ho visto tutta la panchina che si è alzata e ho semplicemente detto che non si fa. E’ stato frettolosa l’espulsione per entrambi, non la meritavamo. Poi abbiamo visto la gara fuori».


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CAMPIONATO DEI GRANDI RIMPIANTI? – «Se dai tutto quello che hai, difficilmente poi hai i rimpianti. C’è ancora una gara da vincere, poi vediamo cosa succede. Sono convinto che tutti avremo sfide complicate, ma questo non toglierà niente al percorso. Ho detto bravi ai ragazzi perché giocavano contro un’Inter che ha tutto, qualità e struttura. Abbiamo fatto una grande partita di spessore tecnico e mentale; siamo andati due volte sotto immeritatamente. Nel primo tempo abbiamo sbagliato 2-3 rifiniture facili».

SE NON CI FOSSE STATO PEDRO? – «Cosa vuol dire? Io non lo so… Fino a domenica scorsa eravamo il terzo miglior attacco in Serie A. Pedro era ‘scivolato’ fuori, io l’ho ripreso e l’ho messo al centro del progetto. E’ uno che uno che dà tutto, è un modello di professionalità. L’unica cosa che andava fatta era metterlo al centro del progetto. Per spiegarvi la sua grandezza: stasera doveva partire titolare ma aveva un problema a un tendine e ha capito che sarebbe stato meglio entrare a partita in corso».

SE DOVRO’ CHIARIRE QUALCOSA A FINE STAGIONE COL CLUB? – «L’elmetto io lo metto sempre (ride, ndr). Gli obiettivi non cambiano se la palla è in movimento, si lavora forte e basta. La mia concentrazione è rivolta solo alla squadra. Io non celebro me stesso, non porto i dati per difendere me ma il lavoro della mia squadra. Noi sapevamo che c’è stato un cambiamento importante, l’ha detto anche la società. Abbiamo bisogno di migliorare la squadra e di creare un’identità forte».

I GOL SUBITI SU PALLA INATTIVA – «Noi abbiamo condotto una partita in maniera importante. Tutte le squadre patiscono l’Inter, hanno giocatori alti due metri e gente che sa mettere bene il pallone in area».

SE MI ASPETTO QUESTO PERCORSO DELLA MIA CARRIERA? – «Io ho salvato il Verona con le idee. Se vi ricordate l’ultima giornata con l’Inter, l’abbiamo aggredita da tutte le parti. Ho avuto una grande opportunità, ringrazierò sempre il presidente e il direttore sportivo. Io do e sto dando tutto me stesso, insieme al mio staff».

CI SONO RIMPIANTI? – «E’ un campionato livellato verso l’alto, ma non voglio guardare la media punti. Io guardo il percorso della squadra, a me interessa questo. Noi vogliamo crederci fino alla fine».

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