Juventusnews24
·18 de abril de 2025
Conferenza stampa Canzi: «Scudetto? Non me lo aspettavo, era un anno di rifondazione. Ecco cosa ho portato alla Juventus Women. Sulla Coppa Italia…»

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·18 de abril de 2025
(Mauro Munno inviato allo Stadio Pozzo-La Marmora di Biella) – L’allenatore della Juventus Women, Massimiliano Canzi, ha parlato in conferenza stampa dolo la vittoria dello scudetto delle bianconere.
PRESENTAZIONE – «Ho voluto tutti i componenti dello staff con me perché quando si raggiunge questo traguardo bisogna essere onesti intellettualmente e far capire che sono tutti fondamentali. Io e le ragazze andiamo in tv e sui giornali, ma è doveroso dare spazio anche a loro. Sono tanti, il club mi ha messo a disposizione grandissimi professionisti. Quando vai a casa alle 7 o alle 8 e c’è ancora in ufficio che lavora. Lo stesso quando arrivi la mattina. Li ringrazio e do visibilità a tutti loro. Per la prima volta in carriera mi sono trovato a collaborare con così tante persone, c’è la firma di ciascuno su questo scudetto. Io ho coordinato queste persone sfrenate, leggo spesso la Juve di Canzi ma è di tutti noi».
PERCORSO SCUDETTO – «Non me lo aspettavo. Non mi era stato chiesto questo obiettivo ma di raggiungere la Champions. Era un anno di rifondazione. Non mi aspettavo di provare queste emozioni. Io sono arrivato qui con Ivan Moretto, ero molto determinato, lui era molto dubbioso. Ma non me lo sarei mai aspettato. Siamo grati al club che ci hanno dato un’opportunità straordinaria».
COSA HAI PORTATO – «Sono contento che non ci sia mai stata una festa così. C’è un gran rapporto e molto hanno fatto due anni di digiuno. Ho cercato di essere me stesso. Faccio questo mestiere in vari ruoli da 40 anni. Se si cerca di essere qualcosa di diverso da se stessi non funzioni. Io ho portato un po’ di pragmatismo e di concretezza e anche un rapporto molto diretto con le ragazze, i collaboratori. Penso di essere apprezzato per quello, dico quello che penso. C’è un rapporto con tutti di grande rispetto».
STRADA NUOVA TATTICAMENTE – «Portare qualcosa di nuovo fa piacere, non avrei mai potuto farlo se non avessi trovato grande responsabilità nelle ragazze. Non è il mio calcio. Il calcio è calcio, ci sono delle interpretazioni. Questo modo di giocare è molto dispendioso, abbiamo trovato dei compromessi nei momenti di difficoltà. Cambiare modo di giocare era un modo per raggiungere gli obiettivi e superare le difficoltà. Margine di miglioramento c’è sempre, io stesso ho imparato tanto in questa stagione. Ho adattato alcune situazioni in campo. Quello che funziona oggi nel calcio molto spesso non funziona domani».
GRAZIE ALLA SQUADRA – «Siamo riusciti a fare tutto ciò grazie alla disponibilità delle ragazze. Abbiamo avuto dei meriti ma senza di loro non avremmo raggiunto l’obiettivo».
COPPA ITALIA – «È una partita secca, qualcosa di diverso. Avrà una storia a sé. Per noi ha lo stesso valore del campionato. Ci siamo arrivati con fatica perché abbiamo avuto dei momenti difficili verso la finale. Ce la siamo sudata e faremo tutto il possibile per vincerla, ma fatecela godere oggi e domani».
AGGETTIVO PER LA STAGIONE – «Impensabile. Non solo dall’inizio dell’anno ma per il percorso che ho avuto personalmente».
CESSIONE CARUSO – «È una giocatrice importante che ha avuto un’opportunità importante. Vogliamo persone che siano stra-felici di essere a Vinovo, Arianna lo ha fatto fino all’ultimo giorno. Siamo intervenuti sul mercato con un lavoro pazzesco. Fare mercato a gennaio è complicatissimo. Mettere negli ingranaggi qualcosa di nuovo era difficile. Siamo stati bravi nel fare scouting, ho avallato queste scelte. Abbiamo sempre lavorato con il club e ci siamo immedesimati nello spirito Juve e sono giocatrici importanti in ottica futura ed europea».