Lazionews24
·28 de dezembro de 2024
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Intervenuto in conferenza stampa, Gian Piero Gasperini ha parlato così del match di questa sera tra Lazio e Atalanta:
PAROLE – «Zaniolo sta migliorando, ultimamente viene impiegato costantemente durante le gare, anche se non dalle inizia. Un giocatore in crescita, è stato determinante contro la Roma, contro il Cagliari e i suoi ingressi iniziato a essere pesanti. Sta bene anche atleticamente. Dal punto di vista comportamentale non ha mai dato problemi, si è sempre allenato con grande voglia. Inizialmente stava a terra dal punto di vista fisico, è un giocatore importate sotto tutti gli aspetti.
Non è facile avere l’impatto giusto per la partita. Per la Lazio era importante per dimezzare il gap, inizialmente sono partiti con grande intensità e forza, mettendoci in difficoltà. La partita è poi andata meglio. Anche a Cagliari è andata così, solo che lì non abbiamo preso gol. Se avessimo segnato prima avremmo potuto vincerla. Contro squadra così forti, intense e veloci dobbiamo far meglio, reggere di più, sapendo che le partit duranto novanta minuti. Ma ribaltarle queste partite è un grande merito. Abbiamo preso le misure sugli attaccanti ed è cambiata. Va bene così. Dobbiamo essere soddisfatti.
Retegui? Per l’Arabia non credo che ci sarà, speriamo per l’Udinese. Di lì in poi avremo Juve, Napoli, la Champions, il campionato, il Barcellona. Abbiamo da divertirci.
Il gol è merito della Lazio e demerito nostro. Dobbiamo fare meglio, perché rincorrere non è mai facile, anche se oggi lo abbiamo fatto bene, non era facile mettere la partita sul nostro binario. Noi numericante non siamo tanti in attacco, la Lazio ha molti più attaccanti di noi, a meno che non consideriamo Samardzic o Brescianini. Anche alla Lazio mancavano un paio di elementi, quindi il nostro reparto offensivo ha fatto cose straordinarie.
Io sapevo anche prima di oggi che la Lazio è una grande squadra, offensiva, tecnica, di gamba con grandi accelerazioni tra centrocampisti e attaccanti. Merita la sua posizione. Ribaltare il tipo di gara per la piega che aveva preso era difficile, la Lazio andava a mille».