Conferenza stampa Thuram post Inter Udinese: «Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e lavoreremo per fare meglio. Vi spiego come nasce il 4-2-4 finale» | OneFootball

Conferenza stampa Thuram post Inter Udinese: le parole dell’attaccante nerazzurro dopo la sconfitta rimediata in campionato contro i friulani

Marcus Thuram, attaccante dell’Inter, è stato protagonista di una conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Udinese. L’ex giocatore del Borussia Mönchengladbach ha commentato la prestazione della sua squadra e il risultato finale, evidenziando la difficoltà della situazione. Secondo Thuram, quando si perde in casa si può perdere lucidità, facendosi sopraffare dalla frenesia, un errore che la squadra ha riconosciuto e su cui lavorerà per correggere. Nonostante la sconfitta, l’attaccante ha cercato di giustificare l’impegno della squadra, sottolineando che, nel tentativo di recuperare, si è optato per un modulo più offensivo come il 4-2-4, ma senza successo.

Per quanto riguarda la sua prestazione personale, Thuram ha fornito l’assist per il gol del vantaggio di Dumfries, ma non è stata una partita priva di errori. Il francese ha commesso alcuni sbagli sotto porta e nei passaggi, tra cui un errore di scelta in un contropiede. In quella situazione, servito da Barella, invece di calciare di prima, ha tentato di superare il difensore avversario Solet con un dribbling, senza però riuscirci.

Nonostante le difficoltà, Thuram ha mostrato la volontà di migliorare e correggere i suoi errori in vista delle prossime partite. Adesso è l’ora della sosta del campionato, con la pausa nazionali: lui stesso partirà per unirsi al ritiro della Francia di Deschamps. Al rientro lo attende la sfida tutta in famiglia nel derby d’Italia contro la Juventus di suo fratello Khephren.

L’ANALISI DELL’ATTACCANTE FRANCESE – «E’ vero che se perdi in casa manchi di lucidità e ti fai prendere dalla frenesia. E’ la seconda di campionato, sappiamo cosa abbiamo sbagliato e lavoreremo per fare meglio. Il 4-2-4? Eravamo tutti lì per provare a ribaltarla, lo spirito c’era ma non ci siamo riusciti».