Conferenza stampa Tudor: «Mi aspetto una grande reazione. I ragazzi potevano dare di più e anch’io potevo dare di più. Domani penso che faremo…» | OneFootball

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·21 de outubro de 2025

Conferenza stampa Tudor: «Mi aspetto una grande reazione. I ragazzi potevano dare di più e anch’io potevo dare di più. Domani penso che faremo…»

Imagem do artigo:Conferenza stampa Tudor: «Mi aspetto una grande reazione. I ragazzi potevano dare di più e anch’io potevo dare di più. Domani penso che faremo…»

Conferenza stampa Tudor alla vigilia di Real Madrid Juve: le sue parole prima della terza giornata di Champions League 2025/26

Sei partite senza vittorie: cinque pareggi e una sconfitta, l’ultima, pesantissima, contro il Como. La Juventus è chiamata a reagire, e lo scenario non potrebbe essere più prestigioso: la Champions League. Domani i bianconeri scenderanno in campo al Bernabeu contro il Real Madrid, con l’obiettivo di conquistare il primo successo europeo della stagione dopo i due pareggi con Borussia Dortmund e Villarreal. Ecco un estratto delle sue parole:

REAZIONE DOPO COMO JUVE – «Mi aspetto una grande reazione. Venire qua deve dare motivazioni. Domani penso che faremo una bella partita».


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VILLARREAL BARCELLONA A MIAMI – «Non è una domanda per me. È giusto giocare nel proprio Paese ma non sono nessuno per commentare».

E’ ARRABBIATO? – «Non leggo i giornali. Io posso solo reagire quando vedo l’energia di chi mi sta attorno. Sono concentrato sulla squadra e su quello che devo fare. Devo pensare a come aiutare la squadra e ai singoli. Io non penso mai a me e provo a fare il meglio rimanendo concentrato e lucido».

CABAL – «Purtroppo si è fatto male, sta facendo le cure. Penso che a fine settimana possa tornare a correre».

AVVICINAMENTO ALLA PARTITA – «Le partite sono quelle che sono, perché abbiamo commentato questa pazzia di calendario. Sto vedendo tre partite di Champions con Borussia, Villarreal e Real, poi in campionato Inter, Atalanta e Milan. Io poi mi baso sulle partite della squadra e in alcune abbiamo fatto qualche grande partita. Poi di partita in partita arriva la fatica. Alla Juve un pari porta frustrazione. Noi contro l’Inter abbiamo fatto un grande prestazione, con l’Atalanta meglio noi e a Verona il rigore e l’espulsione e infine il Milan dove prendiamo un punto. Io sono contento, ma il tifoso no. Mi sono spiegato questa crisi della Juve, ma tutte ste partite una dopo l’altra rende tutto più difficile. I ragazzi potevano dare di più e anch’io potevo dare di più. Se pensiamo di cambiare modulo o spostare Yildiz per fare punti siamo sulla strada sbagliata. Noi siamo una buona squadra e dobbiamo avere onestà intellettuale e capacità di analisi e vedere cosa può fare e dare questa squadra. Bisogna analizzare con umiltà e lucidità. Uno 0-0 non sono due punti persi e ve lo dico io con grande autocritica nei miei confronti. Sono il più grande critico di me stesso. A me questa squadra piace e questi giocatori sono buoni, però questa maglia pesa. Io penso a come superare queste problematiche. Se l’analisi noi siamo la Juve e si deve vincere sempre, allora non è la strada giusta».

REAL MADRID – «Ho visto tutte le partite e non posso entrare nelle loro problematiche. Loro hanno grandi campioni. Voglio vedere la prestazione e con il coraggio di provare a far male. Non si può venire qua e speculare troppo perché loro ti fanno gol con niente».

IMPORTANZA DELLA PARTITA – «La Juventus si gioca tutto perché è una grande squadra. Sarà una sfida bellissima tra due grandi squadre. Noi dobbiamo viverla con il modo giusto».

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