Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Lecco: «Dobbiamo imparare a calarci nella categoria, il Lecco è più forte» | OneFootball

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·14 de setembro de 2025

Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Lecco: «Dobbiamo imparare a calarci nella categoria, il Lecco è più forte»

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Conferenza stampa Vecchi post Inter U23 Lecco: il tecnico analizza la prima sconfitta in campionato: «Siamo indietro, ma siamo pronti a lavorare»

Intervenuto in sala stampa al termine della partita persa 0-1 contro il Lecco, Stefano Vecchi, allenatore dell’Inter U23, ha analizzato le difficoltà della sua squadra nel confronto con gli avversari, vittoriosi grazie al gol di Metilka al 64′, sottolineando la necessità di una crescita sotto tutti gli aspetti per affrontare le sfide di Serie C.

L’ANALISI DEL MATCH«Poca determinazione? Credo che questa sia la chiave di lettura più importante di questa gara. Dobbiamo imparare ancora a calarci in categoria con tanti ragazzi, più giovani e meno giovani, che magari hanno già fatto qualche esperienza fuori ma che devono ancora crescere e migliorare. Indubbiamente oggi si è vista la differenza tra una squadra forte di categoria, quadrata, tosta. Ritengo che il Lecco possa tranquillamente essere una squadra che può lottare per il primo posto: con questo allenatore ha dimostrato di essere organizzata, ha discreta qualità, ha grande agonismo. Può essere una delle prime della classe, noi in questo momento abbiamo visto che non lo siamo e lo sapevamo in realtà. Non è abbastanza mettere qualche colpo di qualità per metterci in corsa».


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Vecchi ha evidenziato come la differenza fisica e di esperienza tra le due squadre fosse evidente, con il Lecco che ha dominato grazie a un mix di forza e organizzazione. L’allenatore ha poi parlato dell’importanza di “alzare il livello” quando si affrontano avversari che non concedono spazio, sottolineando la necessità di lavorare sulla mentalità e sull’intensità.

PROBLEMI FISICI E TECNICI«Problema di fisicità? Di base mancano un po’ di chili e un po’ di struttura. Il Lecco da questo punto di vista è forse la più preparata. Abbiamo trovato pane duro e non siamo pronti in questo momento probabilmente. Siamo leggeri, qualcuno anche per caratteristiche. Se dal punto di vista dei chili non riesco ad arginare l’avversario, deve venir fuori maggior dinamismo o maggior qualità».

Vecchi ha inoltre sottolineato che la squadra deve lavorare anche sul piano fisico per competere con squadre come il Lecco, che hanno un notevole impatto in termini di struttura e potenza fisica.

I GIOVANI E IL FUTURO«Mosconi? È un ragazzo interessante, uno dei prospetti più importanti. Arriva da 10 giorni con la Nazionale U20 da sottoetà. Le difficoltà che ci sono nei prospetti più interessanti del settore giovanile e questa categoria si vedono in campo. Non posso lamentarmi sull’impegno che ci mettono, ma serve più cattiveria agonistica».

Vecchi ha anche parlato dei giovani come Mosconi, che nonostante il talento deve crescere nell’approccio alla partita, soprattutto nei momenti di difficoltà. La mancanza di esperienza e di “cattiveria” è una delle principali sfide per il gruppo.

L’APPROCCIO TATTICO«Lasciare il gioco al Lecco piano di gara o bravi loro? Un po’ tutte e due le cose. Accettare il loro palleggio, sapendo che squadra sono, è stata anche una strategia tattica. Se vai a vedere le opportunità grosse avute dal Lecco, nonostante il predominio, non sono state così tante. La partita giustamente è stata vinta dal Lecco, ma su una respinta da calcio d’angolo».

In conclusione, Vecchi ha riflettuto su come la squadra abbia affrontato il Lecco, accettando la loro supremazia nel possesso palla ma senza concedere occasioni clamorose. Nonostante il predominio, il gol del Lecco è arrivato solo da una respinta su calcio d’angolo.

Vecchi ha quindi riconosciuto la necessità di migliorare e aumentare la determinazione, la forza fisica e la qualità per competere ai massimi livelli. La stagione è ancora lunga, ma la strada verso la crescita è già tracciata.

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