Inter News 24
·21 de dezembro de 2025
Conte avverte il Bologna: «In finale conta solo vincere. Dovremo pareggiare la fame del Bologna»

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Conte entra nel vivo alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana che vedrà gli azzurri affrontare il Bologna. Alla vigilia dell’atto conclusivo, Antonio Conte, allenatore del Napoli e tecnico noto per il suo approccio esigente e competitivo, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida, tracciando con chiarezza il perimetro mentale dentro cui dovrà muoversi la sua squadra.
Conte ha innanzitutto fatto il punto sulle condizioni del gruppo, sottolineando l’importanza del lavoro svolto nei giorni di avvicinamento alla finale: «Abbiamo recuperato, stiamo preparando tutti insieme questa partita. È bello arrivare in finale, ma alla fine ci si ricorda solo di chi ha vinto. E sarà sempre così». Un messaggio diretto, che richiama l’attenzione sull’unico obiettivo possibile quando si gioca una gara secca per un trofeo.
Il tecnico azzurro ha poi risposto a una domanda chiave, legata alla possibile differenza di “fame” tra le due squadre, con il Bologna reduce da un percorso entusiasmante e carico di entusiasmo: «Dovesse accadere questo sarebbe un limite nostro», ha spiegato Conte, chiarendo subito la sua posizione. «Il Bologna può alzare il trofeo ma devono dimostrare di essere migliori di noi. Dovremo almeno pareggiare la loro voglia di vincere».
Parole che raccontano bene la filosofia dell’allenatore salentino: rispetto massimo per l’avversario, ma nessuna concessione sul piano dell’intensità e della mentalità. Conte non vuole un Napoli appagato o attendista, bensì una squadra pronta a giocarsi la finale sullo stesso livello di aggressività, determinazione e desiderio di successo del Bologna.
La finale di Supercoppa rappresenta dunque un banco di prova importante non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emotivo. Napoli Conte è chiamato a trasformare esperienza e ambizione in concretezza, sapendo che, come ha ricordato lo stesso allenatore, in una finale non conta come ci si arriva, ma solo chi riesce a sollevare il trofeo.









































