PianetaChampions
·18 de janeiro de 2025
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Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la vittoria sul campo dell’Atalanta è intervenuto ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole, riportate da TMW:
“La partita era impostata in maniera molto chiara, non volevamo andare a prenderli sempre quando avevano palla loro. Poi capita che a volte salta la prima pressione e ti abbassano, ma siamo stati sempre propositivi per cercare di non stare bassi, di non farli giocare. Credo che la chiave sia stata questa, anche rispetto all’andata. Sulla fase di possesso Lobotka ha un po’ sofferto anche perché a volte non capiva quando abbassarsi tra i due centrali e costruire a tre. Sono partite che si giocano ad altissima intensità. Oggi abbiamo tenuto botta a una squadra che lavora da anni con Gasperini in questa maniera, sono maestri. Noi siamo degli “alunni” che cercano di migliorare per essere un giorno maestri anche noi nella fase di pressione”.
Sul percorso del Napoli. “Questa è una squadra che ha avuto dei netti miglioramenti, facendo il proprio percorso. Ho sentito anche Gasperini che parlava del loro percorso. Ma lui è lì da 7 anni, con me sono passati solo sei mesi al Napoli. E in questo percorso abbiamo perso anche dei giocatori importanti. Bisogna continuare. Io sono molto contento e lo ribadisco ogni volta che vado a Castel Volturno perché so di incontrare dei ragazzi che hanno voglia di lavorare e migliorare, altrimenti non si può spiegare questa classifica e queste prestazioni. Loro mi hanno dato tanta disponibilità. Penso che oggi il Napoli rispetto a come siamo partita è una squadra che può dare fastidio. Questo era il nostro obiettivo. Siamo solo alla seconda di ritorno, dobbiamo continuare, ma ci dà soddisfazione perché ce la siamo giocata a viso aperto, sempre pronti a tirare un cazzotto e non a incassare. Siamo una squadra che deve difendersi attaccando, deve difendere pressando. Il cammino deve essere questo se vogliamo essere una squadra europea, una squadra con ambizione”. Correte a un ritmo-Scudetto. “Noi stiamo andando troppo veloce però nessuno ha intenzione di togliere il piede dall’acceleratore. Dobbiamo mettere fieno in cascina per il nostro ritorno in Europa. Questo deve essere sicuramente un fattore importante. Poi sappiamo benissimo che siamo lassù in classifica e non vogliamo tornare giù, ma non c’è solo la volontà nostra, ci sono le squadre da affrontare e le squadre forti, Atalanta, Inter, Juventus, Milan e Lazio che possono dare fastidio anche loro. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, anche in mezzo alle difficoltà. Ma in mezzo alle difficoltà bisogna esaltarsi e non lamentarsi. Io di lamentele non voglio sentirne da nessuno”.
Capitolo mercato. “Se si deve fare qualcosa sul mercato lo si deve fare nella maniera giusta, non per far ridere. Le cose vanno fatte come Dio comanda. Stiamo andando avanti avendo delle situazioni da affrontare, sia in termini di infortuni che di mercato. Situazioni che potrebbero ammazzare un toro, mentre noi non ci lamentiamo”.
Post Kvara. «Non si può parlare di giovane prospettiva, non possiamo prendere un Primavera. Rispetto allo scudetto di 2 anni fa abbiamo perso Osimhen, Kvara, Kim, Zielinski e Mário Rui. Dobbiamo continuare a testa bassa, senza lamentarci di niente e nessuno. Se il club ha il piacere di fare qualcosa, bene. Sennò io vado in guerra con questi uomini perché so che non mi tradiranno mai».