Conte smentito dai fatti: la verità sul valore delle rose di Inter, Milan, Juve e Napoli! Le cifre | OneFootball

Conte smentito dai fatti: la verità sul valore delle rose di Inter, Milan, Juve e Napoli! Le cifre a confronto: tutti i dettagli

Le recenti dichiarazioni polemiche rilasciate da Antonio Conte riguardo alle presunte differenze strutturali tra il suo Napoli e le corazzate del Nord hanno acceso il dibattito sportivo. Tuttavia, i numeri sembrano raccontare una storia diversa rispetto alla narrazione dell’allenatore salentino. Il portale specializzato Calcio e Finanza ha analizzato nel dettaglio i bilanci chiusi al 30 giugno 2025, mettendo in fila i costi reali delle rose (ammortamenti più stipendi lordi) delle big di Serie A. Il verdetto è sorprendente: se la Juventus mantiene il primato della rosa più costosa, al secondo posto non c’è l’Inter, bensì proprio il club partenopeo, che precede le milanesi.

ANALISI CF – «Sui partenopei pesano molto gli ultimi due mercati estivi, proprio quelli dell’era Antonio Conte. Il particolare sistema di ammortamento dei cartellini a quote decrescenti fa sì che sessioni particolarmente dispendiose alzino in maniera importante il costo della rosa».

Sul terzo gradino del podio si piazza l’Inter. Il club di Viale della Liberazione tocca quota 196 milioni di euro complessivi. La gestione finanziaria targata Oaktree mostra una peculiarità unica: la Beneamata è addirittura sesta per ammortamenti (pochi acquisti onerosi di cartellino), ma balza nettamente al primo posto per il monte ingaggi, che tocca i 141 milioni. Questo dato, superiore di quasi 20 milioni rispetto alla Juve, è figlio della strategia dei parametri zero: ingaggiare campioni svincolati comporta stipendi più alti, pur risparmiando sul cartellino.

Appena fuori dal podio c’è il Milan, che con una politica più equilibrata tra investimenti e salari si piazza quarto, superato di pochi milioni dai cugini. Chiudono la graduatoria delle “Sette Sorelle” la Roma (163 milioni), l’Atalanta (135 milioni, gravata da acquisti recenti importanti) e infine Fiorentina e Lazio. I dati, dunque, ridimensionano il presunto gap lamentato da Conte: il suo Napoli è, numeri alla mano, una superpotenza economica del campionato.