CorSport – Napoli, Conte contro il Milan può cambiare modulo! Scelta tra Neres e Raspadori… | OneFootball

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·26 de março de 2025

CorSport – Napoli, Conte contro il Milan può cambiare modulo! Scelta tra Neres e Raspadori…

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L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermata sulle possibili scelte di Antonio Conte, tecnico del Napoli, in vista del match contro il Milan.

CorSport – Napoli, Conte contro il Milan può cambiare modulo! Scelta tra Neres e Raspadori…

Prima o poi doveva succedere e puntualmente è successo con il ritorno di Neres. Dibattito aperto, tavolo tecnico e tattico: l’asso brasiliano è pronto, ma il Jack di Raspadori lo è già da un po’. Scintillante con il Napoli e in Nazionale, mai cosi bello di giorno e di notte perché mai come in questo periodo s’è mosso in un attacco a due punte a prescindere dalla difesa a tre, a tre e mezzo o a quattro come a Venezia. Raspa brilla, è nel pieno di un eccellente momento di forma psicofisica, e da quando ha cominciato a giocare con quella continuità mai annusata da settembre a metà febbraio s’è messo anche a segnare e a decidere. Ricamando tra l’altro una buonissima intesa con Lukaku, alle spalle o nei pressi del centroboa, a legare il gioco, a fare la seconda punta e poi su e giù come un mediano. Molto bene davvero, Jack. Ottime prestazioni e 3 reti nelle cinque partite giocate dal primo minuto da quando è uscito Neres, oltre a quella contro la Germania su rigore. Ma ora David è tornato, dicevamo: il jolly è lui, cioè l’asso di gol e assist nel taschino di Conte, la carta (non) a sorpresa per dare un senso di maggiore pericolosità a un attacco nato con un difetto di fabbrica. Sì: la squadra concretizza poco o comunque molto meno di quanto riesce a creare. Ed è sufficiente valutare curriculum e carriere per scoprire che a parte Lukaku – con picchi nell’Inter del signor Antonio – nessuno ha un regolare carnet da cannoniere. Fino a un certo punto, però, il Napoli ha conquistato la scena nel nome della continuità e di un 4-3-3 che Neres ha aiutato a decollare. E ora, a quattro giorni dalla partita contro il Milan al Maradona, il tavolo tattico è aperto.


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Dalla Lazio in poi, Raspadori è entrato di prepotenza sulla scena: ha prodotto gol, Lukaku l’ha innescato con Lazio e Fiorentina e a Como s’è messo in proprio; s’è fermato con l’Inter e a Venezia prima della sosta, invece, l’ha bloccato il palo. Un palo interno colpito a cinque minuti dall’inizio con un tiro secco, preciso e carico di sfortuna: sarebbe cambiata la partita e probabilmente, chissà, la rincorsa sull’Inter sarebbe stata meno complessa. Fatto sta che proprio fino allo scontro diretto con i campioni al Maradona, Conte ha sfoderato un 3-5-2 con Romelu e Jack in attacco; con la Fiorentina ha alternato momenti a cinque e a quattro dietro e poi al Penzo ha varato un 4-2-3-1 con Politano e McTominay nel tris di trequarti insieme con Raspadori, sempre spalla del centravanti. Formula possibile anche con il Milan.

Carlo Gioia

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