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·28 de outubro de 2024

Creditori contro Zhang, l’Inter: «Validi motivi per vincere la causa sullo stipendio»

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Continua lo scontro legale tra China Construction Bank Asia e Steven Zhang, dopo che l’ormai ex presidente dell’Inter non ha ripagato un debito da oltre 300 milioni nei confronti della banca asiatica Oltre alle cause a Hong Kong e quella negli USA, infatti, come emerso nei mesi scorsi è in corso anche una causa al Tribunale di Milano, con cui i creditori in particolare chiedono che venga cancellata la delibera con cui l’Inter ha dato l’ok a non versare uno stipendio a Zhang come presidente del club. La China Construction Bank Asia vorrebbe rifarsi sugli asset italiani di Zhang anche perché, in base alle stime dell’accusa, lo stipendio dovrebbe essere pari a 914mila euro annui.

«In data 7 luglio 2022, la Capogruppo ha ricevuto un atto di citazione da parte di China Construction Bank (Asia) Corporation Limited, con il quale CCB ha promosso presso il Tribunale Civile di Milano un’azione revocatoria contro la delibera assembleare del 18 febbraio 2019 della Capogruppo, in materia di emolumenti degli Amministratori, nel contesto di più ampie azioni di tutela dei propri interessi economici in Cina»., si legge nei bilanci.


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«La Capogruppo, in quanto soggetto coinvolto nell’azione promossa da CCB, intende provvedere a dare mandato ai propri legali di svolgere un’analisi approfondita del caso e della giurisprudenza in materia di revocatoria ordinaria e tutelare le proprie ragioni nella causa intentata da CCB, la cui prima udienza, inizialmente fissata per il 14 novembre 2022, è stata differita al mese di aprile 2023. Successivamente, con ordinanza del tribunale datata 8 maggio 2023, il Giudice aveva rinviato l’udienza al mese di settembre 2023 per la discussione in merito all’eventuale ammissione di mezzi istruttori».

«All’udienza del 10 aprile 2024, le parti hanno precisato le proprie conclusioni ed il Giudice Relatore, rimessa la causa in decisione, ha assegnato i termini per il deposito di comparse conclusionali entro il 10 giugno 2024 e memorie di replica entro il 1° luglio 2024. A seguito dello scambio degli atti conclusivi, in data 10 settembre 2024, è stato designato il collegio, che dovrà emettere il provvedimento conclusivo del giudizio. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la Capogruppo ritiene di avere validi motivi per ottenere il rigetto delle domande delle controparti».

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