Cruz a Lazionews24: «Lautaro da PALLONE D’ORO, contento che abbia eguagliato il mio RECORD. Ecco la mia favorita per lo scudetto» | OneFootball

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·04 de outubro de 2024

Cruz a Lazionews24: «Lautaro da PALLONE D’ORO, contento che abbia eguagliato il mio RECORD. Ecco la mia favorita per lo scudetto»

Imagem do artigo:Cruz a Lazionews24: «Lautaro da PALLONE D’ORO, contento che abbia eguagliato il mio RECORD. Ecco la mia favorita per lo scudetto»

L’ex attaccante di Inter e Lazio, Julio Cruz, ha fatto il punto sulla stagione dei nerazzurri e sul suo record eguagliato da Lautaro

Intervistato in esclusiva da LazioNews24, Julio Cruz ha parlato dell’attuale stagione di Serie A e della lotta al titolo che coinvolge l’Inter e altre squadre come Napoli e Juve. Intanto all’ex centravanti argentino è stato chiesto anche del suo record in Champions League (è stato il primo giocatore della storia dell’Inter a segnare in sei diverse edizioni della Champions League) che martedì scorso è stato eguagliato da Lautaro Martinez.

SUI DERBY PIÙ SENTITI GIOCATI DA ME – «È una domanda difficile. Ogni derby è a sé, perché ha la sua partita, la sua città e i suoi tifosi. La prima che mi viene in mente è Inter-Juve perché è molto sentita in Italia, anche più di Inter-Milan. È stata una partita molto importante e bella da giocare. Anche River-Boca, Ajax-Feyenoord e Bologna-Parma mi sono piaciuti, cambia soltanto il livello della storia di ogni club. Lazio-Roma è molto sentito, soprattutto per i tifosi che vivono questo derby con grande emozione».


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SUL MIO RECORD CON L’INTER IN CHAMPIONS EGUAGLIATO DA LAUTARO – «Mi fa piacere perché è argentino e perché è un giocatore forte che ha vinto tante competizioni, come il Mondiale e la Coppa America. È bello far parte della storia di una società, ma credo che tutti quelli che sono passati in qualsiasi club fanno parte della storia di quella squadra. Io mi sento parte della storia della Lazio, anche se ci sono stato per poco tempo. Ad esempio mi ricordo quando abbiamo vinto la Supercoppa italiana a Pechino contro l’Inter. Mi fa piacere per Lautaro perché lavora tantissimo e perché negli ultimi mesi è stato criticato. Nella vita di un attaccante capita di avere un momento no e di non riuscire a fare gol, è successo anche a me e ad altri bomber. Secondo me Lautaro può lottare per il Pallone d’Oro e mi auguro che lo possa vincere».

LA DIFFERENZA TRA GIOCARE CON L’ARGENTINA O CON LA SQUADRA DI CLUB, COME PUÒ RIALZARSI LA NAZIONALE ITALIANA? – «Questa domanda ce la facevamo anche noi. In Nazionale avevamo grandissimi giocatori come Crespo, Batistuta, Veron e Almeyda. Eravamo una squadra fortissima, con grandissimi uomini, però non siamo riusciti a vincere niente. Tutti ci chiedevamo come mai non riuscivamo a conquistare titoli, anche perché ognuno di noi vinceva tutto o quasi tutto con il proprio club. L’Italia ha vinto il Mondiale del 2006 e aveva grandissimi giocatori. Quello di adesso credo che sia soltanto un periodo e che Spalletti stia rimettendo a posto le cose. Non ci dimentichiamo che con Mancini, che ha fatto un grande lavoro, ha vinto l’Europeo».

INFINE SULLA LOTTA AL VERTICE IN SERIE A – «Io ho sempre detto che il calcio italiano è il più difficile al mondo. Vederlo da fuori sembra facile, ma non è così. Il Napoli è in testa, ma se andiamo a vedere aveva perso 3-0 contro il Verona nella prima giornata. La squadra di Conte non gioca nessuna competizione europea, a differenza di Milan, Inter e Juve, e questo è importante. Secondo me, però, la favorita è l’Inter. Vedo la Juve molto migliorata grazie al lavoro di Thiago Motta, che sta confermando quello che ha fatto a Bologna e con lo Spezia. È arrivato nel momento giusto alla Juve. E poi c’è anche il Milan. Queste quattro o cinque squadre hanno i giocatori per provare a vincere lo scudetto».

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