Da 0 a 10 – Samp-Catanzaro festival della paura, Frosinone MAESTOSO, Bianco vs Pagliuca inspiegabile: il PAGELLONE della 6ª giornata | OneFootball

Il primo turno infrasettimanale della stagione è andato in archivio tra un martedì molto più movimentato e un mercoledì di pareggi, noia e aura. Di seguito, come di consueto, il nostro pagellone.

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IL PAGELLONE DELLA SERIE B

10 – Prova di forza maestosa: il Frosinone non è più una sorpresa

Dopo i 5 gol rifilati al Mantova, il Frosinone di Alvini ha steso anche l’ottimo e lanciatissimo Cesena. Tris pieno di idee, entusiasmo, leggerezza e voglia di rivalsa. Un ambiente stretto attorno al condottiero Alvini che sfruttando tutti gli elementi a disposizione sta costruendo qualcosa di magico.

9 – Entella is… Magic: Fumagalli e Tiritiello da cineteca

Un voto alto per dei gesti, tecnici e atletici, magici. L’Entella pareggia col Bari sfiorando la vittoria grazie al gol di Fumagalli e all’acrobazia clamorosamente inaspettata di Tiritiello, difensore di professione vestitosi da Superman per l’occasione. Chapeau.

8 – Ora è ufficiale: Abate è un grandissimo allenatore

La sua Juve Stabia corre, gioca e sottomette gli avversari: Ignazio Abate, in sordina e raccogliendo un’eredità pesantissima, sta proseguendo un lavoro miracoloso arricchendolo con le sue idee. Una mano nitida (dimostrazione che si può impattare bene sin da subito) e Castellammare che continua a godere, dopo Pagliuca, di un grandissimo allenatore.

7 – Padova scappa, l’Avellino non muore mai: applausi per entrambe

All’Euganeo è andato di scena uno dei duelli più belli di giornata: un pareggio diverso dagli altri (più giù il voto) con il Padova che scappa e l’Avellino ch non muore mai. Un bravo ad Andreoletti e Biancolino che si sono calati nella categoria con umiltà e dedizione.

6 – Reggiana, ti manca sempre qualcosa

Una squadra interessante, un’idea buona, giocatori bravi e allenatore preparato. La Reggiana, sulla carta, ha costruito tutto alla perfezione. In campo, però, è come se mancasse sempre qualcosa: direzione giusta, marcia ancora da ingranare.

5 – Leggerezza nel finale: Sudtirol, che peccato

Un Sudtirol sempre compatto e ordinato stava portando a casa il successo anche da Pescara: Castori sta facendo benissimo e la leggerezza finale non è atteggiamento tipico delle sue squadre. Un peccato per gli altoatesini.

4 – Pareggite infrasettimanale: è la solita minestra

Mettete squadre non abituate al triplo impegno settimanale, dategli un po’ di paura per panchine che traballano e a questo aggiungeteci la statistica secondo cui qualche pareggio esce sempre ed ecco servito l’infrasettimanale di Serie B (più o meno) tipico: 8 pareggi su 10, un po’ troppi.

3 – I rossi dello Spezia: così è impossibile

Altro giro, altro rosso e altra gara invalutabile, per non dire buttata. Lo Spezia riesce nell’impresa di rovinarsi da solo le partite ricorrendo all’espulsione sistematica di uno dei propri elementi. Impossibile per D’Angelo trovare una quadra: con l’uomo in meno diventa ingeneroso anche valutare.

2 – Sciocchezza Kvernadze: che senso ha?

Nella festa del Frosinone si incastona una sciocchezza senza senso di Kvernadze che, come annunciato da alvini, il georgiano pagherà: un rosso preso senza alcun motivo, una partita stradominata che rischia di andare in fumo. Atteggiamento incomprensibile.

1 – Lite Bianco-Pagliuca: ma davvero?

Ragazzi, ma davvero? Lite ai limiti del clamoroso tra Guido Pagliuca e Paolo Bianco con quest’ultimo trattenuto a fatica dallo staff. Una semplice dinamica di gioco, le più classiche cose che accadono su un campo da calcio che ha fatto accecare la vista ai due. Nervosismo e un po’ di fifa? Dalla reazione esagerata si direbbe di sì. Anche meno, dai…

0 – Samp-Catanzaro di pura paura: a che serve?

Secondo pareggio della paura di fila per la Sampdoria che dopo il Bari ingloba nel suo timore anche un Catanzaro incapace di accarezzare la vittoria. Paura pura al Ferraris; timore di esporsi, timore di sbagliare, timore di… vincere. Nessuna delle due fa niente per portare a casa i 3 punti. E la classifica, per i blucerchiati, piange.