PianetaBari
·12 de outubro de 2025
Da Antonucci e Maggiore a Partipilo: i 4 nomi che il Bari attende

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·12 de outubro de 2025
Se Castrovilli, Varreth, Moncini e Cerofolini stanno provando a trascinare il Bari, ci sono altri quattro giocatori che fin qui hanno faticato a imporsi. Per Caserta, la svolta passa anche da loro: Mirko Antonucci, Anthony Partipilo, Giulio Maggiore e Christian Gytkjær sono chiamati a dare di più. Talento, esperienza e curriculum non mancano, ma serve un cambio di passo per incidere davvero.
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Arrivato dallo Spezia per dare estro e imprevedibilità sulla trequarti, Antonucci ha finora raccolto appena 4 presenze in campionato, per un totale di 100 minuti giocati. È partito titolare solo una volta, contro il Padova, ma non ha lasciato il segno. Caserta lo ha provato anche da mezzala, ma il suo impatto è stato timido. Il Bari lo aspetta: ha colpi e visione, ma deve trovare ritmo e fiducia. La concorrenza è alta, ma se si accende può diventare un’arma importante.
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Dopo una stagione da 3 gol, 1 assist e un infortunio al piede, Partipilo ha iniziato il 2025/26 con il freno a mano tirato. Ha giocato le prime quattro gare, ma senza incidere: nessun gol, nessun assist, e pochi strappi. Caserta lo considera centrale nel progetto, anche per la sua duttilità: può giocare largo, sotto punta o da mezzala offensiva. Ma serve più cattiveria negli ultimi metri. Il Bari ha bisogno del suo estro per accendere la manovra.
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Centrocampista ex Spezia e Salernitana, Maggiore rappresentava uno dei migliori colpi estivi dei Ds Biancorossi, un affare chiuso negli ultimi minuti del calciomercayo. Ma finora ha faticato a imporsi: solo 2 presenze, e pochi minuti per incidere. Caserta lo vede come alternativa a Castrovilli o come mezzala di equilibrio, ma il suo impatto è stato marginale. Il Bari lo aspetta per dare ordine, geometrie e leadership. Se ritrova condizione, può diventare il cervello della squadra.
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Il danese è stato scelto per dare peso e profondità all’attacco, ma non appena atterrato in quel di Bari ha subito riscontrato dei problemi che lo hanno tenuto fuori per le prime tre giornate, ha giocato solo quattro spezzoni di gara: 31 minuti contro il Palermo, 66 contro la Samp, 45 con Virtus Entella e Padova. Un solo gol nel pareggio con l’Entella, pochi palloni giocabili, e una condizione ancora da ritrovare. Con Moncini in crescita e Cerri sbloccato, Gytkjær rischia di scivolare indietro nelle gerarchie. Ma la sua esperienza e il fiuto sotto porta restano risorse preziose. Il Bari lo aspetta: servono i suoi gol per svoltare.
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