Calcio e Finanza
·22 de julho de 2025
Da ex braccio destro di Marchionne a sponsor dell’Inter: chi è Alfredo Altavilla, advisor di BYD per l'Europa

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·22 de julho de 2025
Per anni, nel suo ufficio alla Fiat, ha fatto bella mostra sulla parete la maglia numero 4 dell’Inter autografata da Javier Zanetti, con cui tra l’altro ora condivide il ruolo di membro del CdA nella società Oltre Consulting. Ora quel legame tra il tifosissimo interista Alfredo Altavilla (ex braccio destro di Marchionne in Fca e ora special advisor per l’Europa del brand automobilistico cinese BYD) e il club nerazzurro si stringerà ancora di più. Il brand asiatico di auto elettriche infatti è diventato oggi ufficialmente nuovo sponsor dell’Inter, sostituendo Volvo e fornendo così i veicoli alla società nerazzurra.
In Europa un ruolo di primo piano per BYD lo ha quindi Altavilla, che non ha mai nascosto il suo tifo. Tanto che, anche quando era presidente esecutivo di Ita Airways, ha voluto ospitare giocatori e staff dell’Inter, appena laureatasi Campione d’Italia nel 2020/21, nel primo volo charter di ITA, un Airbus A320.
«Per me è complicato parlare di lavoro venendo qui ad Appiano Gentile. La cravatta con lo scudetto non l’ho messo a caso, ho una leggera simpatia per l’Inter, appena accennata – ha spiegato con un sorriso durante l’evento di presentazione della partnership . Abbiamo guardato a questa opportunità con una logica diversa sponsorizzando squadre molto meno prestigiose dell’Inter in passato. Questa sponsorizzazione non è del marchio BYD ma del gruppo BYD intero. Grazie alla collaborazione con l’Inter, questa opportunità è anche commerciale. Altre sponsorizzazioni? Nel calcio no perché meglio dell’Inter non c’è. Negli altri settori vedremo».
Una strada partita da lontano per Altavilla. Il padre, infatti, era il concessionario per la zona di Taranto della Lancia (che in quegli anni passava dal controllo dei Pesenti a quello della Fiat). E dopo il diploma in ragioneria, Altavilla si trasferì a Milano per studiare economia all’Università Cattolica laureandosi con una tesi sull’auto di maggior successo della Fiat di quegli anni: Il modello del ciclo di vita applicato al settore automobilistico: il caso Uno.
Poco dopo arrivò la telefonata da Torino e di lì è iniziò una carriera sotto l’egida della casa automobilistica degli Agnelli. Nel 1995 diventò responsabile dell’ufficio Fiat Auto di Pechino e nel 1999 responsabile di tutte le attività in Asia. Dal 2001 si è occupato di Business Development, assumendo nel 2002, negli anni forse più bui della storia recente del Lingotto, il coordinamento delle attività riguardanti l’alleanza con General Motors. Nel 2004, con l’arrivo di Marchionne ha assunto l’incarico di gestione di tutte le alleanze e nel 2005 è diventato ceo di Tofas, la joint-venture paritetica tra Fiat Auto e Koç Holding quotata in Turchia.
La vera svolta però è arrivata nel 2009 quando, dopo che venne siglata l’intesa con Chrysler, Altavilla entrò nel cda della casa statunitense mentre nel 2011 entrò a far parte del Group executive council (Gec), il massimo organismo dirigenziale del Lingotto, diventando nel 2012 capo dell’area Medio Oriente, Europa e Africa del Lingotto. Ruolo che ha mantenuto al 2018, quando uscì da Fca in maniera molto turbolenta, dopo essere stato in corsa con Mike Manley – uscito vincitore dalla “gara” – per guidare il gruppo a seguito della scomparsa di Sergio Marchionne.
Nel novembre 2018 gli venne preferito Gubitosi per l’incarico di amministratore delegato di Tim e poi ha operato come presidente di Recordati e da senior advisor del fondo inglese di private equity Cvc Capital Partners. Un nome ben noto nel mondo del calcio, dato che Cvc ha fatto parte della cordata – insieme a Fsi e Advent – che puntava a investire 1,7 miliardi di euro per il 10% della media company della Serie A, entrando così a far parte di struttura e governance, cercando di riaprire il dossier (senza fortuna) dopo che la trattativa si era arenata in seguito all’assegnazione dei diritti televisivi del massimo campionato italiano a Dazn per il ciclo 2021-2024.
Nel giugno 2021 è stato scelto dal Ministero del Tesoro come Presidente esecutivo di Ita Airways,compagnia di bandiera italiana fondata nel novembre 2020 e che ha iniziato a operare nel 2021 dopo il termine dell’amministrazione straordinaria di Alitalia. Ruolo che Altavilla ha mantenuto fino alle dimissioni avvenute nel novembre 2022. Nell’agosto 2024, infine, è arrivata la nomina a Special Advisor per l’Europa del brand cinese BYD, che oggi ha raggiunto una quota di mercato dell’1,7%, arrivando nel primo semestre 2025 a 10.819 vetture immatricolate.
Tra gli altri ruoli, Altavilla è Membro dell’Investment Committee di Vasuki (Venture Capital Fund sponsored by Rothschild) e Managing Director di AMRE srl (Family Office Investitore in diversi Club Deals in Europa e Stati Uniti).