Da Graca, parła l’ex Juve: «Io frenato dagli infortuni. La chiamata del Novara mi ha cambiato la vita» | OneFootball

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·21 de novembro de 2025

Da Graca, parła l’ex Juve: «Io frenato dagli infortuni. La chiamata del Novara mi ha cambiato la vita»

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Da Graca, parła l’ex Juve: «Io frenato dagli infortuni. La chiamata del Novara mi ha cambiato la vita». Le dichiarazioni dell’attaccante

Marco Cosimo Da Graca (23 anni) da gennaio gioca in Serie C, nel Novara. Ecco le parole a Tuttosport del ragazzo cresciuto nel settore giovanile della Juventus.

LA SUA ESPLOSIONE – «A Novara mi sono ambientato subito, ho trovato il feeling giusto con la dirigenza, la famiglia Boveri che mi ha fatto sentire parte integrante del loro progetto, ho avuto il sostegno dei tifosi che mi hanno accolto al meglio e sostenuto sempre. Devo molto a questa piazza che trasmette passione genuina, che ti coinvolge, spero tanto di ripagarli entrambi con prestazioni e con gol decisivi».


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GLI INFORTUNI – «Nel mio momento migliore sono stato frenato dagli infortuni, ma sapevo dentro di me che non dovevo mollare, sarebbe stato assurdo vanificare i sacrifici fatti dopo il percorso con le giovanili della Juventus sino alla Primavera, 15 gol in 17 partite tra il 2020 e il 2021, sacrifici premiati da grandi allenatori: Pirlo mi ha fatto debuttare in Coppa Italia, Allegri in Champions League. Ho vissuto anche una breve esperienza all’estero in Spagna, quando decisi di tornare in Italia, nuovamente alla Juventus, non era stato facile, ma poi è arrivata la chiamata del Novara che mi ha cambiato la vita».

LA STAGIONE DEL RILANCIO – «Il 13 novembre mio figlio Rafael ha compiuto un anno, con la mia compagna Cristina abbiamo già deciso di sposarci nel 2027, ovviamente a Palermo, io sono del quartiere Capo, una città dove mi sento a casa mia, con le persone che mi hanno visto ragazzino e vogliono bene, lasciai la Sicilia per salire a Torino quando mi prese la Juventus, ma le origini non si dimenticano mai. Sì, penso che questo campionato può essere fondamentale per la mia carriera».

RUOLO – «Sono nato prima punta, ma il mister mi ha saputo valorizzare anche da attaccante esterno, e sono felice di aver capito che anche in questa posizione posso far gol e dare una mano ai compagni, che sono tutti meravigliosi. Un gruppo giovane, con tanti nuovi, ci siamo integrati al meglio in fretta».

DOVE PUO’ ARRIVARE IL NOVARA – «Siamo da primi quattro posti e lo dimostreremo. Possiamo giocarcela con tutti, anche con le grandi, prima di fine andata affronteremo il Vicenza da noi, Cittadella da loro. Col Vicenza che domina il campionato sarà una bella sfida, proveremo ad essere i primi a batterli, invito i nostri tifosi a venire a sostenerci, è una partita da vivere con tanta gente sugli spalti, per una domenica da ricordare…».

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