D’Amico su Lookman: «C’è chi disturba. Attenzione, può anche rescindere» | OneFootball

D’Amico su Lookman: l’agente accende il caso e ricorda il precedente Diarra. Ecco perché la trattativa può sfuggire di mano

Il nome di Ademola Lookman è ormai al centro della scena nerazzurra. L’Inter lo vuole, lui spinge per il trasferimento, l’Atalanta resiste. Ma nelle ultime ore, a complicare (o forse sbloccare) la situazione è intervenuto Andrea D’Amico, agente ed esperto di mercato, con dichiarazioni che rischiano di cambiare le carte in tavola.

«L’Inter ha fatto la sua offerta, ma da parte dell’Atalanta c’è irritazione per alcune interferenze esterne», ha spiegato D’Amico ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. «Leggo che Lookman aveva un’intesa con il club per potersi liberare, ma ora tutto sembra essersi complicato. Va ricordato, però, che un giocatore può arrivare a rescindere il contratto, come accadde nel noto caso Diarra».

Una frase pesante, che rievoca un precedente importante nel diritto sportivo: quello di Lassana Diarra, che nel 2016 vinse la causa contro il suo club ottenendo la rottura unilaterale del contratto. Una possibilità rara, ma non impossibile.

D’Amico su Lookman rilancia poi anche una lettura giuridica: «È vero, il calciatore è extracomunitario, ma ci sono pronunce che assimilano i lavoratori extracomunitari a quelli comunitari sul piano dei diritti. Non dimentichiamoci che i calciatori non sono oggetti: sono uomini, con aspettative e progetti di carriera».

In casa Inter, le parole dell’agente non passano inosservate. Chivu aspetta rinforzi per il suo reparto offensivo, e Lookman rappresenta la soluzione ideale per allargare le rotazioni e alzare la qualità del tridente. Ma ora, oltre alle cifre, c’è anche la variabile legale.

Se davvero si arriverà a uno strappo tra Lookman e l’Atalanta, i tempi e i modi dell’operazione potrebbero cambiare radicalmente. Intanto, a Milano si lavora sotto traccia. Ma lo scenario è tutt’altro che chiuso.