Juventusnews24
·02 de setembro de 2025
David e quell’idea di formazione di Tudor: così il tecnico della Juventus pensa di sfruttare ancora di più il canadese. Come cambiano i bianconeri dopo il mercato

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·02 de setembro de 2025
Un mercato chiuso con il botto, una rosa trasformata e una duttilità tattica mai vista prima. La Juventus esce dalla sessione estiva con un volto nuovo, più forte e soprattutto imprevedibile. Dopo aver abbandonato la pista Kolo Muani, il doppio colpo “last minute” che ha portato a Torino Loïs Openda ed Edon Zhegrova non solo ha alzato il tasso tecnico, ma ha consegnato a Igor Tudor una squadra camaleontica, capace di cambiare pelle e modulo.
Con gli arrivi di Openda e Zhegrova, che si aggiungono a Jonathan David, Kenan Yildiz, Francisco Conceicao e al “reintegrato” Dusan Vlahovic, la Signora vanta ora un reparto offensivo per profondità e qualità che non si vedeva da anni. Le soluzioni a disposizione di Tudor sono tantissime e vanno oltre il classico 3-4-2-1.
Come ammesso dallo stesso tecnico, l’ipotesi di un passaggio al 3-5-2 con due punte di ruolo (come David affiancato da Openda o Vlahovic) è ora un’opzione concreta. Ma non solo: la qualità dei trequartisti permette di pensare anche a un sistema con Yildiz da numero 10 puro.
Questa abbondanza di talento e di alternative tattiche alza inevitabilmente le aspettative. Dopo anni di transizione, la Vecchia Signora si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con una rosa che, per la prima volta da tempo, può dirsi completa.
Il “cantiere” descritto per tutta l’estate ha lasciato il posto a una struttura solida, con fondamenta robuste e un potenziale offensivo spaventoso. Come scrive Tuttosport, se le condizioni fisiche supporteranno la qualità, per questa Juve sarà «impossibile nascondersi dietro le transenne, impossibile non partecipare al bando dei sogni». La rivoluzione è completa: la nuova Juve è pronta a dare battaglia.