Inter News 24
·27 de outubro de 2025
De Gea scuote la Fiorentina: «Siamo in difficoltà, questo è sicuro. Sono certo che appena vinciamo una partita…»

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·27 de outubro de 2025

Al termine del rocambolesco pareggio per 2-2 contro il Bologna, il portiere della Fiorentina, David De Gea, si è presentato in conferenza stampa. L’esperto estremo difensore spagnolo ha ammesso con onestà le difficoltà della squadra viola in questo avvio di stagione, riconoscendo che nessuno si aspettava una classifica così deficitaria dopo otto giornate.
Tuttavia, ha voluto sottolineare la buona reazione avuta contro i rossoblu, che ha permesso di recuperare due gol di svantaggio e sfiorare la vittoria. De Gea ha invitato tutto l’ambiente a rimanere positivo e unito, squadra e tifosi, ribadendo la necessità di crederci per superare questo momento difficile. Ha respinto l’idea che la squadra abbia paura, parlando piuttosto di prestazioni negative in campo, forse dovute anche alla pressione sui giocatori più giovani. È convinto che una vittoria possa sbloccare mentalmente il gruppo e farla giocare con meno pressione, a partire dalla difficile trasferta di mercoledì a San Siro contro la Beneamata.
SUL MOMENTO DELLA FIORENTINA – «Nessuno si aspettava una Fiorentina dopo otto partite di campionato. Ovviamente siamo in difficoltà, questo è sicuro. La squadra sta facendo bene e questo è ovvio. Ma dobbiamo essere positivi: la squadra ha avuto una buona reazione e per poco non la vincevamo. Adesso dobbiamo prendere tutte le piccole cose positive per proseguire a risalire».
SE NELLO SPOGLIATOIO C’È LA CONVINZIONE DI POTER RISALIRE? – «Se non ci crediamo noi… dobbiamo crederci più di tanti altri. La Serie A è dura ma nel calcio ci sono sempre momenti difficili. Sappiamo che per i tifosi è dura ma dobbiamo percorrere tutti la stessa strada… sappiamo di essere in difficoltà ma noi lavoriamo bene, forte».
IL PROBLEMA DELLA SQUADRA PIÙ TECNICO O MENTALE? – «Siamo uomini e giochiamo per la Fiorentina, non dobbiamo aver paura di giocare. Questa è una scusa che non vale. Stiamo facendo male in campo e magari qualche giovane sente la pressione. Il momento è questo, dobbiamo studiare ciò che stiamo facendo male e provare a risalire. Sono certo che come vinciamo una partita la squadra giocherà con meno pressione».


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