De Laurentiis commenta l’attualità della Serie A: «Calcio stravecchio, ecco come bisogna svecchiarlo» | OneFootball

De Laurentiis, presidente del Napoli, sul futuro del calcio, criticando il sistema attuale e proponendo cambiamenti radicali.

A margine del Gran Galà del Calcio, in corso stasera a Milano, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti riguardo al futuro del calcio e alle difficoltà del sistema attuale. Il presidente azzurro ha parlato principalmente degli infortuni che, a suo dire, sono imponderabili e non prevedibili. «Il problema sono sempre gli infortuni che sono imponderabili: non si possono prevedere. Nessuno si sarebbe aspettato che sette giocatori di quel livello venissero a mancare», ha spiegato, aggiungendo che si tende sempre a esagerare nelle reazioni, trasformando un errore in una grande tragedia o una grande festa.

De Laurentiis ha poi criticato duramente il sistema calcistico e le istituzioni, affermando che «le cose serie nel calcio purtroppo non esistono», sottolineando che le istituzioni calcistiche tendono a «prenderci per mano e trascinarci nei loro percorsi dorati, a loro interessa solo il mantenimento della poltrona e noi veniamo utilizzati come se fossimo merce di scambio».

Il presidente del Napoli ha definito il calcio come «vecchio, anzi stravecchio» e ha proposto una riflessione sul futuro del calcio internazionale: «Bisognerebbe capire dove stanno i problemi di una non finanziabilità del calcio stesso. Il calcio non appartiene a 3-4 nazioni, ma al mondo intero», ha dichiarato. De Laurentiis ha poi proposto di «sparire la tavola da tutto ciò che è vecchio», criticando i regolamenti che si contrappongono alla visione di un calcio imprenditoriale e moderno, dove le dinamiche sono governate da un sistema obsoleto, gestito da pochi «personaggi». Il suo intervento ha suscitato un forte dibattito sullo stato attuale e le prospettive future del calcio.