Inter News 24
·01 de maio de 2025
Dumfries Inter, fa la guerra al Barcellona e mostra al mondo perché non ha paura di nessuno: «Nemmeno ad Appiano si aspettavano un impatto così…». Il retroscena

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·01 de maio de 2025
La Gazzetta dello Sport sottolinea la straordinaria prestazione di ieri sera di Denzel Dumfries in Barcellona Inter, semifinale d’andata di Champions League terminata sul 3 a 3. Su tutte e 3 le reti nerazzurre c’è il suo zampino: prima l’assist per il gol a freddo di Thuram col tacco, poi la rovesciata del momentaneo 0 a 2 e l’incornata per il 2 a 3. Eppure fino a pochi giorni fa era fermo ai box per un problema muscolare che gli aveva fatto saltare quasi un mese intero di impegni tra campionato, Coppa Italia e Champions. Come spiega la rosea, nessuno ad Appiano Gentile si sarebbe aspettato un impatto così determinante in una sfida così difficile.
DUMFRIES INTER – «È vero quanto si dice di quel muso perennemente arrabbiato: per Denzel Dumfries non è una posa, lo hanno disegnato così per davvero. Lo mostra al mondo perché non ha paura di niente e nessuno: è capace di sfidare la Catalogna intera, compresi i suoi palleggiatori demoniaci e la bomba Yamal. L’olandese ieri è davvero riuscito a spingere la notte più in là per tutto il popolo nerazzurro: l’Inter è viva, altroché, per il ritorno di San Siro, anche perché nella sfida più importante ed esigente dell’anno ha ritrovato la sua freccia più appuntita. L’esterno ha rovesciato sul campo ciò che lo rende unico: baldanza fisica, coraggio, acrobazia spericolata e un pizzico di follia, tutto insieme come un tornado sulla collina di Montjuic […].
In fondo, tutti nello staff sapevano che Dumfries avrebbe potuto aprire la semifinale come una scatoletta di tonno, ma difficilmente immaginavano un impatto così: con due gol (primo interista a farlo in una semifinale) e un assist è stato un meteorite sulla partita. Ha iniziato armando il tacco di Thuram, poi si è messo in proprio con una rovesciata difficile anche solo da immaginare: la grande illusione prima della remuntada. Eppure, nella ripresa, dopo un altro angolo, eccolo in un’altra incursione garibaldina, stavolta di testa».
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