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·08 de junho de 2025

FIGC, Gravina rompe il silenzio: “Non mollo. Ma l’Italia non può permettersi un altro fallimento”

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Dopo il pesante 0-3 rimediato a Oslo contro la Norvegia, Gabriele Gravina ha preso la parola. Lo ha fatto dal palco del Festival della Serie A a Parma, nel momento forse più delicato della sua gestione federale.

FIGC, Gravina rompe il silenzio: “Non mollo. Ma l’Italia non può permettersi un altro fallimento”

Il presidente della FIGC ha scelto il confronto diretto, cercando di smorzare le polemiche e rilanciare, nonostante la pressione montante.


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“Non mollo, vado avanti con il sostegno della Federazione” “Non mollo, vado avanti. Ne sono convinto io e il 99% dei delegati che mi hanno dato fiducia. Non voglio nemmeno pensare a un’Italia senza Mondiale”. Il messaggio è chiaro, anche se il momento è teso. Il riferimento è alle qualificazioni per il Mondiale 2026, dove gli Azzurri – dopo il k.o. contro la Norvegia – sono attesi ora dalla sfida con la Moldavia, da non sbagliare.

“La Norvegia è più forte, ma serve capire come si perde” Gravina ha riconosciuto la superiorità dell’avversario: “La Norvegia ha avuto una crescita esponenziale, oggi è tra le squadre più forti d’Europa. Si può perdere, ma è importante capire come si perde. In Italia il talento esiste, ma serve il coraggio di lanciarlo. Due anni fa Yamal non era Yamal, ora è un fuoriclasse. Noi dobbiamo fare lo stesso”.

Ha poi aggiunto un’analisi sullo stato fisico degli Azzurri: “I nostri giocatori sono arrivati stremati dalla stagione. Alcuni si sono aggregati pochi giorni prima della partenza. E se perdi gli uomini su cui avevi costruito la preparazione, è difficile affrontare certe partite”.

Nessuna spaccatura, ma grande sofferenza “Ho parlato con i ragazzi e con Spalletti. Non c’è nessuna spaccatura. C’è sofferenza, e affrontiamo la situazione con onestà intellettuale. Alcuni commenti che ho sentito sembravano scritti per il nostro funerale. Ma siamo solo all’inizio di un cammino di otto partite”.

Sul futuro di Spalletti: “Stiamo parlando, lui è molto responsabile” Il punto più delicato riguarda il ct. Gravina non si sbilancia: “Non posso dire che ‘non mollo e rilancio’ valga anche per Spalletti. Stiamo parlando, lo facciamo con grande senso di responsabilità. Dobbiamo trovare la soluzione migliore per ripartire da domani”.

Nessuna decisione immediata, dunque, ma contatti continui: “Ci confrontiamo ogni giorno. Abbiamo parlato anche ieri sera a lungo. Non c’è una scadenza, ma ci sarà tempo per riflettere. L’importante è arrivare alle ultime sei partite con il coltello tra i denti. Gli attacchi a Spalletti sono esagerati, immeritati”.

Nessun nome per il futuro, ma rispetto per il presente Gravina ha chiuso con un pensiero chiaro: “Non è il momento dei nomi. Ranieri? Gli mando un grande abbraccio, ma oggi c’è bisogno di rispetto per chi c’è. E l’attuale ct è Luciano Spalletti”.

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