Bologna Sport News
·26 de outubro de 2025
Fiorentina-Bologna, top e flop: Lucumí limita Kean, Castro decisivo. Holm ingenuo, Ferguson spento

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·26 de outubro de 2025

Il Bologna spreca il doppio vantaggio contro la Fiorentina. I top e i flop di questa domenica
Il Bologna conduce per lunghi tratti del match e sfiora anche il colpo del ko (annullato per fuorigioco), ma l’espulsione di Holm e il rigore di Gudmundsson danno nuova linfa alla formazione di Pioli, che agguanta il pari in extremis e sfiora anche una vittoria rocambolesca. I felsinei salgono così a quattordici punti e tornano a Bologna con l’amaro in bocca, vista l’occasione sfumata questa sera. Andiamo a vedere i top e i flop di questa domenica.
Dalle sue parti arrivava un cliente certamente scomodo, nonché uno dei migliori attaccanti del campionato, tuttavia la partita di Lucumí su Kean è stata a tratti impeccabile. Concentrato, attento e sicuro, tanto che spesso l’attaccante della viola ha provato ad agirare il muro colombiano, attaccando il lato di Heggem (attento anche lui). Il classe 2000 ha del resto trovato il gol solo dagli undici metri, venendo ben contenuto e limitato dal colombiano. Il numero 26 è sicuramente da considerare tra i migliori in campo dei felsinei. Anche nei complessi minuti finali, è rimasto tra i più lucidi. Granitico.

Il Bologna prima domina, poi si spegne. Bene Lucumí, Ferguson sfortunato e appannato. Bologna Sport News (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images Via OneFootball)
Tra i migliori, impossibile non annoverare Santiago Castro. Il talento argentino classe 2004, sblocca il match con una volée formidabile e gestisce bene gran parte dei palloni dalle sue parti. Un lavoro di raccordo tra i reparti, essenziale per eludere la pressione alta della Fiorentina. Lascia il posto a Dallinga dopo sessantacinque minuti di altissimo livello. Col senno di poi si può dire che la sua presenza nei minuti finali avrebbe aiutato la gestione del possesso. Imprescindibile.
Nota di merito anche per Cambiaghi, il quale lascia il segno con un grande gol nonostante si sia visto meno di altre partite. Questo è sintomatico di una crescita importante anche negli ultimi metri. Da qui alla fine sarà sicuramente una risorsa.
Visto il risultato, è chiaro però che non mancano le note stonate.
La prova di Emil Holm nei primi sessantacinque minuti è stata semplicemente debordante, in linea con quella di Cagliari. Attento in fase difensiva, provvidenziale in quella offensiva, servendo anche l’assist per Cambiaghi. Sul giudizio pesa inevitabilmente un’espulsione rimediata nella fase cruciale del match, certamente evitabile, che ha dato il via alla rimonta dei padroni di casa, fino a quel momento abulici. Da rivedere.
Diversa invece la situazione di Ferguson: lo scozzese non stava vivendo la sua miglior giornata. Una partita giocata in maniera scolastica senza acuti o errori, ma comunque sottotono. Come se non bastasse subentra anche la sfortuna in occasione del rigore. Il numero 19, viene puntato e saltato dal più rapido Dodô. Sul cross del brasiliano, il centrocampista colpisce con il braccio e La Penna assegna correttamente il penalty, facendo calare il sipario su una prestazione già di per sé opaca. Spento.









































