Juventusnews24
·18 de novembro de 2025
Fiorentina Juve, Ferrari torna sulla questione stadio: «La città non ci ha aiutato, in Italia non si vuole lasciare alla società la possibilità di fare uno stadio indipendente»

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·18 de novembro de 2025

Dalle sale dell’Allianz Stadium di Torino, il DG della Fiorentina, Alessandro Ferrari, ha analizzato il progetto Viola Park e le difficoltà strutturali in Italia. Intervenendo al Social Football Summit, a pochi giorni dalla sfida tra Fiorentina e Juventus, club che possiede uno stadio di proprietà, Ferrari ha subito sottolineato che la sua società non è stata in queste condizioni per realizzare un nuovo impianto.
Il Viola Park è nato come ripiego, ma è un successo. Rocco Commisso e sua moglie, non potendo realizzare uno stadio nuovo a Firenze, hanno deciso di creare una casa per i ragazzi. Il costo è lievitato: doveva costare 60 milioni ma la spesa finale è stata di 120 milioni. L’impianto, che costa 7-8 milioni annui, è il fiore all’occhiello del club. Ferrari ha sottolineato che sono avanti rispetto a tutti gli altri perché ognuno ha a disposizione i servizi della prima squadra. La missione è chiara: curare al massimo i propri ragazzi e ragazze per creare i campioni del futuro.
Il presidente Rocco Commisso aveva chiesto di fare lo stadio nuovo, ma l’amministrazione non ha agevolato questo. Il DG ha citato l’esempio virtuoso di Milano, dove il Comune ha fatto di tutto per aiutarli. A Firenze questa volontà della politica non c’è stata.
Ferrari ha ribadito che lo stadio non servirebbe solo alla Fiorentina, ma anche al rugby o per una sfilata del calcio storico. Purtroppo, in Italia non si vuole lasciare alla società la possibilità di fare uno stadio indipendente.
PAROLE – «Mi piace sentire storie di stadi portati a termine perché noi non siamo in queste condizioni. Rocco Commisso e sua moglie non potendo fare uno stadio hanno deciso di creare una casa per i ragazzi. Al Viola Park c’è tutto e per fare questo ci vuole un proprietà economica importante. Il Viola Park doveva costare 60 milioni e abbiamo terminato la spesa a 120 milioni e annualmente costa 7/8 milioni annui. Non serve solo per i nostri ragazzi, ma lo mettiamo a disposizione dei nostri partner per eventi. Noi abbiamo avuto una proprietà forte per farlo e anche le autorità locali disponibili perciò siamo riusciti a crearlo in due anni. La cosa bella che è la casa per tutti noi e ognuno ha a disposizione i servizi della prima squadra. In questo pensiamo di essere avanti rispetto a tutti gli altri. Noi dobbiamo curare al massimo i nostri ragazzi e ragazze per creare i campioni del futuro e non dimentichiamo mai la scuola. Il tema è semplice perché abbiamo degli esempi come Milano dove il Comune ha fatto di tutto per aiutarli. Si è vista la volontà della politica, cosa che non è successa Firenze. Commisso aveva chiesto di fare lo stadio nuovo, ma ha trovato un’amministrazione che non ha agevolato questo. Lo stadio non servirebbe solo alla Fiorentina, ma anche al rugby o per una sfilata del calcio storico ma serve anche l’interesse della politica. La proprietà dopo alcune proposte negate si è spostata da Firenze per fare il Viola Park e questa sarà sempre la casa della Fiorentina. Purtroppo in Italia non si vuole lasciare alla società la possibilità di fare uno stadio indipendente. Serve una proprietà forte e decisiva che faccia qualcosa che possa rimanere. Bisogna creare un mix con uno stadio che possa diventare unico. Poi bisogna avere perseveranza e non voler mollare».









































