Fiorentina, Palladino: “Gudmundsson sempre fuori? Sono io l’allenatore. Crediamo in Zaniolo” | OneFootball

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·16 de abril de 2025

Fiorentina, Palladino: “Gudmundsson sempre fuori? Sono io l’allenatore. Crediamo in Zaniolo”

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La Fiorentina riceverà il Celje all’Artemio Franchi per il ritorno dei quarti di finale di Conference League. Raffaele Palladino introduce la gara nella conferenza stampa al Viola Park: il commento su Gudmundsson.

Tra i temi toccati dal tecnico della Fiorentina, c’è anche quello relativo alle scelte tattiche e soprattutto quella su Gudmundsson, spesso sostituito prima della fine della partita: “Io sono l’allenatore, sono pagato per fare delle scelte. Con 5 cambi puoi modificare mezza squadra, è fondamentale per dare energia e freschezza. Poi ci sono scelte del momento, in base anche alle condizioni del momento o della settimana. Sul pacchetto difensivo ho 4-5 giocatori, io devo per forza dare minutaggio anche agli altri e gestire le forze.


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Gudmundsson sta facendo un grandissimo campionato, anche a livello statistico. Sta trovando continuità, sta facendo molto lavoro in entrambe le fasi. E’ un giocatore importante per noi, a volte cerco anche di preservarlo per le partite successive. Poi accetto critiche anche al mio operato“.

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FLORENCE, ITALY – FEBRUARY 28: Nicolo’ Zaniolo of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Lecce at Stadio Artemio Franchi on February 28, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina, il commento di Palladino su Zaniolo

Zaniolo e le sue difficoltà di ambientamento: “Il cambio di sistema ovviamente non ha agevolato Nicolò. Lui nasce mezzala, poi ha fatto la seconda punta, poi l’esterno. A me però è piaciuto che si è messo a disposizione della squadra. Quando ha giocato per me ha fatto bene, anche in Conference. Ovvio che in quella posizione non riesca ad esprimere tutto il suo potenziale, ma è concentrato, si allena sempre al massimo. Noi crediamo in Nicolò. Sono convinto che il suo valore lo dimostrerà, mancano tante partite, ad un attaccante basta una scintilla per cambiare la situazione“.

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