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·10 de setembro de 2025
Fiorentina, Pradè e il rinnovo di Kean: “Ha sposato la Fiorentina con entusiasmo”. E il retroscena sul Napoli

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La Fiorentina punta molto su Moise Kean, tuttavia l’attaccante della Nazionale ha rischiato di lasciare in estate la Viola. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il Napoli avrebbe fatto un sondaggio per il centravanti al fine di sostituire Romelu Lukaku, tuttavia il presidente della Fiorentina Rocco Commisso avrebbe risposto con un secco no.
La Fiorentina può guardare al futuro con rinnovata fiducia. Dopo un’estate intensa sul mercato, il club viola ha ottenuto la conferma più importante: Moise Kean ha deciso di legarsi ancora alla squadra di Rocco Commisso, rinnovando il contratto e respingendo le avances estere.
Kean, il valore triplicato in un anno
Arrivato dalla Juventus la scorsa stagione per 15 milioni di euro, l’attaccante classe 2000 ha vissuto un’annata straordinaria, chiusa con 25 gol complessivi. Un rendimento che non solo ha conquistato i tifosi, ma ha anche fatto lievitare il suo valore di mercato, oggi stimato in oltre tre volte l’investimento iniziale.
Il retroscena del rinnovo
A raccontare i dettagli è stato Daniele Pradè, direttore tecnico viola, nella conferenza stampa odierna al Viola Park: “La storia di Kean è sempre stata trasparente. C’è stato un incontro a Cagliari con il presidente Commisso: gli ha detto chiaramente che avrebbe avuto piacere a proseguire insieme, rinnovando il contratto. Moise è stato molto felice di questa prospettiva”.
Un percorso non privo di insidie, tra sirene arabe e una clausola rescissoria da 52 milioni di euro in scadenza il 12 luglio. “Abbiamo lasciato a lui la decisione – ha aggiunto Pradè – ed era giusto così, per rispetto del discorso che avevamo fatto”. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il Napoli avrebbe fatto un sondaggio per il centravanti al fine di sostituire Romelu Lukaku, tuttavia il presidente della Fiorentina Rocco Commisso avrebbe risposto con un secco no.
Oltre il calciatore, la persona
Pradè ha sottolineato anche l’aspetto umano: “Siamo contenti di Kean, non solo come calciatore ma anche come persona. È un ragazzo buono, ha sposato pienamente Firenze e la Fiorentina. Si vede anche in campo: quando gioca con gioia, può riuscirgli tutto”.
Gli obiettivi della stagione
Guardando al futuro, il direttore tecnico non nasconde le ambizioni: “Vincere qualcosa, è normale. Negli ultimi anni siamo stati a un passo: tre finali perse, una semifinale europea, 65 punti in campionato. Siamo arrivati sesti, e spesso la sesta si è qualificata all’Europa League. Questa è una ferita che ci portiamo addosso, perché quella competizione sarebbe stata una grande soddisfazione”.