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·12 de novembro de 2025

Fiorentina, Vanoli: “Queste sfide mi motivano. Bisogna pensare a piccoli passi”

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Il tecnico della Fiorentina, Paolo Vanoli, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il suo progetto sulla panchina viola.

Arrivato per rimpiazzare Stefano Pioli, Paolo Vanoli è pronto a riorganizzare la Fiorentina e rimetterla in riga per fuggire dal fondo della classifica. In vista di ciò, l’allenatore si è presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.


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Fiorentina, la conferenza di Vanoli

Parto sicuramente con le condoglianze ad Amir (Richardson, ndr), siamo vicini alla sua famiglia. So che cos’è Firenze, questa società negli anni ha dimostrato una grande crescita con un presidente che ha voglia. Forse era destino che dovevo accettare questa sfida. Questo tipo di sfide mi motivano, mi danno energia. Non ho paura. Sarà una strada lunga e difficile“.

Sul doppio impegno:

Doppia identità tra campionato ed Europa? Noi dobbiamo solo lavorare. Le due competizioni ora hanno obiettivi diversi, l’errore sarebbe pensare cosa possiamo fare. Pensiamo gara dopo gara, piccoli passi. Deve essere un messaggio troppo importante. Pensiamo al campionato, poi con la Coppa pensiamo a quella e con l’Europa lo stesso. Altrimenti rischiamo di andare fuori giri. Questo ho detto ai giocatori“.

Sugli epidodi extra campo:

“Episodi fuori dal campo? È come avere dei figli. Il sociale di oggi è così, la società ne deve essere consapevole e bisogna insegnare come comportarsi. A volte il giocatore sbaglia, sbaglio anche io che non sono capace a usarli i social. Bisogna prenderlo, far sedere il responsabile, capire il perché e fargli capire come ci si comporta. Anche questa è una crescita“, ha aggiunto l’allenatore.

Sulla difesa:

Guardando i dati, bisogna lavorare su tutto. Partiamo dalle cose più semplici, cosa che si è vista già a Genova. Siamo una squadra che prende tanti gol da calcio piazzato, ci manca attenzione. Partiremo anche da cose elementari, dalla lettera A. Diamo concretezza, poi quando avremo fiducia valuteremo anche altre cose. Abbiamo reagito e abbiamo capito cosa dovevamo portare a casa a Genova e mi è piaciuto. Dovevamo provare a vincere ma non perdere, ed è stato capito“.

Sulle critiche:

Dobbiamo essere noi a riconquistarli con sacrificio, voglia. Questo è quello che ho sempre detto in queste situazioni, dobbiamo essere noi a far contenti loro“.

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