Inter News 24
·08 de agosto de 2025
Frattesi Inter, Dionisi rivela: «Non credo che la sua permanenza sia legata all’allenatore. A gennaio ci siamo sentiti e…»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·08 de agosto de 2025
L’ex allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi, attualmente senza panchina dopo l’ultima esperienza al Palermo, è intervenuto negli studi di Sky Sport 24 per parlare di Davide Frattesi, centrocampista classe 1999 in forza all’Inter. Dionisi conosce bene il giocatore, avendolo allenato durante il percorso in neroverde, e ha condiviso un interessante retroscena sul suo carattere e sulla sua crescita calcistica.
Secondo il tecnico, Frattesi è un giocatore dal temperamento forte, determinato e sempre pronto a dare il massimo. A gennaio i due si sarebbero sentiti e, in quell’occasione, Dionisi avrebbe sottolineato come l’ex Sassuolo abbia spesso avuto il desiderio di superare i propri limiti anche a costo di sacrificare lucidità. Un atteggiamento figlio della sua voglia di emergere, che però deve essere gestito con maggiore equilibrio.
Il tecnico toscano non ritiene che la permanenza del centrocampista romano a Milano dipenda dal cambio di allenatore, ma piuttosto dal percorso di maturazione che ogni giocatore affronta. Indossare la maglia di una big come la Beneamata, secondo Dionisi, è un onore e una responsabilità, e Frattesi ha tutte le carte in regola per guadagnarsi spazio e continuità.
Il consiglio finale dell’allenatore è chiaro: affrontare ogni scelta con lucidità e consapevolezza.
FRATTESI INTER – «Se rimane all’Inter più volentieri col cambio di allenatore? Io non lo so, ti dico che a gennaio con Davide ci siamo sentiti: lui è un puro, dà tutto e vuole essere sempre in campo. Quelle discussioni erano perché voleva andare sempre oltre l’ostacolo e metteva prima le gambe della testa e questo non lo portava a far bene. Non credo che la sua permanenza sia legata all’allenatore. Sicuramente ogni ragazzo ambisce ad emergere, lui è competitivo e vuole il campo: il primo anno la maglia ti sta un po’ larga, il secondo sempre meno e poi la senti sempre più addosso. Mi sento di consigliargli di far scelte con la testa e ponderate, giocare nell’Inter non è cosa da tutti».