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·08 de abril de 2025
Frosinone, Tsadjout: “Mi sento un giocatore dinamico. Rimanere sarebbe una seconda opportunità”

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·08 de abril de 2025
L’attaccante del Frosinone Frank Tsadjout è intervenuto durante Passione Frosinone per commentare il momento della squadra.
Ecco le sue parole, riportate da Calciofrosinone.it:
“E’ stato un gol importantissimo. Mi ha fatto molto piacere perché con Pecorino ho un bellissimo rapporto, il fatto che sia riuscito a sbloccarsi in un momento fondamentale per la squadra è stato veramente bello. Sono felice di questo pareggio perché eravamo reduci da un periodo davvero molto positivo, era fondamentale portarlo avanti e cercare di ottenere almeno un punto in uno scontro diretto. Credo sia proprio questa scia positiva dell’ultimo periodo che ci ha permesso di spingere fino alla fine, crederci e riuscire a conquistare un punto.
Il Cosenza arrivava a questa partita senza nulla da perdere e questo gli ha permesso di affrontare la gara con un po’ più di leggerezza e con lo spirito giusto. Noi siamo stati un po’ più lenti del solito anche se avevamo preparato la partita molto bene in settimana ed eravamo convinti di poter offrire una prestazione diversa. E’ un peccato non aver vinto, allo stesso tempo la reazione che abbiamo avuto può essere un punto di partenza per le prossime gare.
Il modo di lavorare della squadra è stato sempre lo stesso a prescindere dagli allenatori che abbiamo avuto in panchina. Anche nei periodi più complicati ci sono sempre state dedizione, abnegazione e convinzione di voler uscire da un momento brutto. La capacità di Bianco e del suo staff è stata quella di darci compattezza e solidità, cose che ci hanno permesso di iniziare a fare i risultati. Sono sempre stato convinto di questo aspetto, ho sempre visto la squadra con lo stesso spirito. Anche i tifosi ci hanno sempre sostenuto nei momenti più bui, questa sensazione di non arrendersi mai e non sentirsi sconfitti ci ha permesso di trovare risultati utili importanti.
Qualcosa da migliorare ancora c’è. Qualche mese fa ho riportato la rottura del menisco esterno, mi sono dovuto operare e ho avuto una sutura. Quest’ultima purtroppo ha richiesto un po’ più di tempo per recuperare, quando ho ripreso a fare attività l’ho dovuta gestire perché il ginocchio ogni tanto si gonfiava. Quello che più mi manca è la condizione atletica, che si ottiene giocando.
Nella carriera di ogni calciatore o nella vita di ogni calciatore ci sono delle sfide o dei periodi più complicati rispetto ad altri. E’ importante ricordarsi che da quei periodi se ne esce sempre. Sono consapevole che è stata una stagione molto complicata, sia dal punto di vista personale che collettivo. La mia attitudine è sempre quella di continuare allo stesso modo.
Da fuori, per via delle mie caratteristiche fisiche, potrei sembrare un attaccante boa. Però mi sono sempre sentito un giocatore molto dinamico e mi sento più in partita quando c’è maggiore libertà di spaziare. Parlando con vari allenatori, mi hanno fatto notare che questa mia tendenza a muovermi mi allontana dall’area avversaria, devo trovare il giusto equilibrio tra le mie caratteristiche e quelle che possono portarmi a essere più pericoloso.
Mi sono trovato bene fin da subito, avevo parlato con Ravanelli prima di venire e mi aveva detto che è una città molto tranquilla in cui tifo e passione si sentono molto. L’impatto che ho avuto è sicuramente molto positivo, è una zona in cui si mangia molto bene e attorno ci sono bellissime località. Mi farebbe molto piacere restare, anche per cercare di avere un impatto diverso rispetto a quello che purtroppo ho avuto in questa stagione. Rimanere sarebbe quasi una seconda opportunità.
Con la consapevolezza che nelle ultime partite siamo una delle squadre più in forma del campionato. Questo ci deve dare fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Il campionato di Serie B nasconde tante insidie e ogni partita è una storia a sé, sono convinto che andremo a giocarci le nostre partite anche con le prime della classe. Quando sono arrivato si erano giocate già delle partite nelle quali la squadra aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato e pensavo fosse in credito con la fortuna. Avevo fiducia, anche vedendo il livello degli allenamenti, che le cose si sarebbero sistemate e difficilmente mi sarei immaginato una stagione del genere.
Non lo vivo bene perché so qual è il mio ruolo e il motivo per il quale sono venuto a Frosinone. Non sto riuscendo a mettere in atto quello che io stesso sono convinto di poter fare, è una situazione nella quale purtroppo capita di ritrovarsi. L’unica soluzione per uscirne è il lavoro e mantenere sempre l’entusiasmo. Questa situazione di non far gol mi pesa e anche tanto, al momento non sono riuscito a mostrare quello per cui la società ha creduto in me. Questo non mi fa star bene, ma penso che piuttosto che piangermi addosso devo lavorare di più. Prima o poi le cose si sistemeranno, sento che sono vicino ad andare in rete e che il gol sta per arrivare.”