Inter News 24
·28 de setembro de 2025
Gallo riflette: «Chivu cambia l’Inter con intelligenza e senza proclami»

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·28 de setembro de 2025
Il rendimento dell’Inter di Cristian Chivu continua a essere osservato con attenzione. Dopo le due sconfitte consecutive in campionato, il tecnico romeno ha guidato la squadra a tre vittorie di fila, convincendo critica e tifosi. Dalle colonne del Corriere dello Sport, il giornalista Massimiliano Gallo ha elogiato il metodo con cui l’allenatore sta plasmando la sua Inter, evitando proclami ma incidendo con decisione sulle scelte.
IL METODO DI CHIVU – «C’è un dettaglio che ci sembra indicativo dell’intelligenza di Chivu. Non tiene conferenze dotte sul percorso che ha in mente per modificare l’Inter e farla diventare sua. Sa cambiare senza annunciare rivoluzioni. Progressivamente, con dolcezza. Ma senza tentennamenti».
Secondo Gallo, l’ex difensore, 44 anni, ha scelto una via pragmatica e silenziosa, preferendo intervenire gradualmente sulla squadra senza imporre strappi. L’obiettivo è modernizzare il gruppo mantenendo competitività nell’immediato e costruendo al tempo stesso basi solide per il futuro.
LE SCELTE A CAGLIARI – «A Cagliari sugli esterni ha schierato Carlos Augusto e Luis Henrique. Dimarco e Dumfries, che fino a qualche tempo fa sembravano padroni indiscussi delle fasce, hanno cominciato in panchina. Non solo loro due. È la seconda partita consecutiva in campionato che in porta gioca Martinez e non Sommer. Pio Esposito è ormai diventato il terzo attaccante. Ieri è entrato al 64’. E dopo nemmeno venti minuti, ha segnato il gol del 2-0. In appena un mese e mezzo di cura Chivu, è ben più di un calciatore promettente. Ha già giocato da titolare in Champions. E a Cagliari ha segnato la sua prima rete in Serie A».
L’analisi evidenzia come il tecnico abbia avuto il coraggio di cambiare gerarchie: promuovere Carlos Augusto e Luis Henrique sulle fasce, confermare Josep Martinez in porta al posto di Sommer e dare fiducia al giovane Pio Esposito, protagonista con il suo primo gol in Serie A.
L’OBIETTIVO A LUNGO TERMINE – «L’obiettivo e il lavoro dell’allenatore ci sembrano evidenti: svecchiare progressivamente la squadra, facendolo sembrare un processo naturale, e lavorare contestualmente al presente e al futuro. Non una barzelletta. Per affrontare e accettare un simile progetto all’Inter, bisogna essere non solo ottimi allenatori ma anche persone sicure di sé. Chivu lo ha dimostrato sapendo affrontare la burrasca seguita alle due sconfitte consecutive in campionato».
Il giornalista ha concluso sottolineando la sicurezza con cui Chivu ha gestito i momenti difficili, dimostrando di avere la personalità giusta per guidare l’Inter in un progetto che guarda oltre i risultati immediati.