PianetaSerieB
·06 de novembro de 2024
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Una società piccola e sostenibile come il Südtirol non può che meritare i complimenti per il terzo campionato di Serie B consecutivo, ma delle critiche riguardo alla gestione dei propri allenatori sono sacrosante. Non si è ben compreso l’esonero di Pierpaolo Bisoli un anno fa, non si trovano reali ragioni in quello di Federico Valente adesso.
La squadra è sostanzialmente la stessa dal primo anno di cadetteria, con rinforzi mai realmente incisivi. La società non sta riuscendo nel player trading e chi si succede sulla panchina non ha molte alternative a un gioco speculativo, seppur con le inevitabili differenze legate a concetti diversi. I biancorossi non hanno la possibilità di imporsi, ma soltanto quella di resistere.
Bisoli ne ha fatto un’arte centrando i playoff per poi trovarsi sollevato dall’incarico l’anno dopo senza una situazione compromessa né in campo né fuori, Valente ha centrato nella perplessità generale per un quasi totale sconosciuto una salvezza autorevole e ha mostrato varianti tattiche interessanti sia nella scorsa stagione che in questa. Gli infortuni di Giacomo Poluzzi e Fabian Tait stanno pesando sugli ultimi risultati, sotto la foglia di fico dei leader sono emerse riserve decisamente non all’altezza. Di colpe attribuibili alla guida tecnica se ne vedono ben poche.
Adesso tocca a Marco Zaffaroni ed è interessante capire cosa potrà dare. L’anno scorso è retrocesso giocando benissimo con la Feralpisalò, valorizzando oltremodo una rosa clamorosamente mediocre. Ha idee valide, aggressive, propositive ed è bravo a trasferirle alla propria squadra. Non può fare miracoli e infatti i Leoni del Garda sono in Serie C, ma non lesinerà sforzi per migliorare l’organico cercando dunque di soddisfare una delle principali richieste della proprietà.
Il mister meritava assolutamente di tornare, probabilmente anche in piazze più ambiziose sul breve periodo data la bontà del lavoro svolto. La chiamata è giusta e pertinente, ma continua a essere difficile spiegarsi questi continui cambi. Un progetto societario serio non può prescindere da un progetto tecnico lungimirante, sin qui mai pervenuto.