Gattuso in conferenza: «Israele avversario duro, servirà rispetto. Fa male vedere quello che sta accadendo» | OneFootball

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·07 de setembro de 2025

Gattuso in conferenza: «Israele avversario duro, servirà rispetto. Fa male vedere quello che sta accadendo»

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Gattuso alla vigilia di Israele-Italia ha parlato in conferenza stampa: «Non sarà facile, dobbiamo ripartire dalla prestazione con l’Estonia»

Alla vigilia di Israele-Italia, in programma domani 8 settembre alle ore 20:45 a Debrecen, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico calabrese, arrivato alla guida della Nazionale lo scorso luglio, ha presentato la sfida sottolineando la qualità dell’avversario e il contesto delicato in cui si giocherà.

L’AVVERSARIO«Sono squadre diverse. Israele riesce a lavorare in transizione molto bene, vengono da 6 vittorie e 1 sconfitta. Hanno perso contro la Norvegia, ma non lo meritavano. Penso che sia necessario portargli rispetto, non sarà una partita facile».


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Gattuso ha riconosciuto il valore dell’avversario, invitando a non sottovalutare un gruppo che ha dimostrato solidità e capacità di colpire in velocità.

EQUILIBRIO«Vedremo domani. Dobbiamo ripartire dalla prestazione precedente, volendo fare la partita e giocando nella loro metà campo. Ma occorrerà essere attenti in transizione».

Un concetto già ribadito dopo il 5-0 con l’Estonia: l’Italia dovrà sì provare a comandare il gioco, ma senza concedere spazi che potrebbero risultare fatali.

IL MODULO«C’è chi dice che giocheremo con i due attaccanti. Lo vedremo domani».

Il commissario tecnico ha preferito non sbilanciarsi sulla formazione, lasciando aperta la possibilità di un attacco a due punte, ma rinviando ogni certezza all’immediata vigilia del match.

IL CONTESTO«Ho detto una cosa importante. Mi dispiace di averli beccati nel nostro girone perché giocano bene e possono metterci in difficoltà. Fa male vedere quello che sta succedendo, persone e bambini che lasciano la vita. Noi siamo qui per rispettare il nostro lavoro, ma c’è tanto dolore per quanto sta accadendo».

Gattuso ha poi rivolto un pensiero al difficile momento che sta vivendo il Paese, ricordando come il calcio, pur restando importante, si trovi in secondo piano rispetto alle sofferenze umane.

In chiusura, il commissario tecnico ha ribadito l’importanza di dare continuità al buon avvio con l’Estonia, ma con la consapevolezza che Israele rappresenta un ostacolo di livello. La missione resta quella di costruire un’identità forte e compatta, capace di affrontare sia il campo che le emozioni di una sfida che va oltre il calcio.

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