Giannichedda su Spalletti e la Juventus: «Capisce i giocatori e li fa rendere al massimo…» | OneFootball

Giannichedda sul lavoro di Spalletti rendere la Juve competitiva nonostante la concorrenza di Napoli e Inter

Nel corso di un intervento a TMW Radio, Giuliano Giannichedda, ex centrocampista della Juventus, ha analizzato il momento dei bianconeri soffermandosi in modo particolare sull’impatto di Luciano Spalletti. Un commento lucido, che parte dalla conoscenza profonda delle dinamiche di spogliatoio e arriva a toccare temi chiave come mentalità, fiducia e struttura della rosa.

Secondo Giannichedda, Spalletti è un allenatore capace di leggere il gruppo con il passare delle giornate, comprendendo le caratteristiche dei singoli e mettendoli nelle condizioni ideali per rendere al massimo. Un processo che richiede tempo, ma che storicamente ha portato risultati concreti nelle squadre allenate dal tecnico toscano. Alla Juventus, questo approccio può fare la differenza soprattutto in una fase di transizione, dove serve ritrovare entusiasmo e identità.

Nel suo intervento, Giannichedda ha sottolineato come la Juve abbia in rosa giocatori funzionali a un’idea di calcio più propositiva. Profili come Khephren Thuram, centrocampista dinamico e fisico, e Andrea Cambiaso, esterno capace di garantire corsa e qualità, permettono ai bianconeri di giocarsela contro chiunque, a patto di trovare il giusto equilibrio tattico. Per l’ex Juve, è fondamentale trasmettere una mentalità vincente, perché chi indossa quella maglia deve sempre scendere in campo per vincere.

LAVORO DI SPALLETTI – «Spalletti è uno che dopo un po’ di giornate capisce le caratteristiche dei suoi e li fa rendere al massimo. Sicuramente sistemerà tutto e farà in modo che la Juve si giochi le partite, poi tocca anche ai giocatori. Devi sempre ripartire e giocare, quando hai Thuram che può spingere, Cambiaso che corre, hai tutto per giocarti la partita. È giusto dare la mentalità vincente perché è la Juve, che va in campo per vincere. E Spalletti in questo è bravo».

Guardando alla corsa Scudetto, Giannichedda riconosce la superiorità di Napoli e Inter a livello di rosa, ma avverte: quando la Juventus ritrova spirito e convinzione, diventa pericolosa per chiunque. Un fattore determinante, infine, resta la tenuta fisica della squadra, con l’assenza di Gleison Bremer che può incidere in modo significativo sugli equilibri.