Girelli dopo la sconfitta della Juventus Women: «Dobbiamo essere orgogliose di quanto fatto vedere. Gol subito? Fondamentale avere una tecnologia appropriata» | OneFootball

Girelli dopo la sconfitta della Juventus Women: tutte le dichiarazioni dell’attaccante dopo la partita contro il Bayern Monaco

Una sconfitta che brucia, decisa da un episodio che farà discutere a lungo. Al termine della beffarda partita persa per 2-1 contro il Bayern Monaco, la capitana delle Juventus Women, Cristiana Girelli, ha commentato a caldo una serata di grande orgoglio ma anche di enorme amarezza per il gol fantasma subito al 96′.RESOCONTO BAYERN MONACO JUVENTUS WOMEN

Le parole della bomber bianconera sono un mix di frustrazione per il risultato e di consapevolezza della grande prestazione offerta dalla squadra contro una delle corazzate d’Europa.

PAROLE – «Credo che dobbiamo essere orgogliose di quanto abbiamo fatto vedere questa sera, ovviamente siamo tristi per aver subito un gol così pesante all’ultimo minuto. Non so neanche se la palla sia entrata, è fondamentale avere una tecnologia appropriata che supporti il nostro lavoro. Venire a giocare qui non è semplice, il Bayern Monaco è una squadra davvero forte: abbiamo combattuto fino alla fine, ma dopo questo risultato dobbiamo abbassare la testa, lavorare e ripartire».

L’analisi di Girelli non nasconde la delusione. “Siamo tristi per aver subito un gol così pesante all’ultimo minuto”, ha ammesso, ma ha subito voluto sottolineare la grande prova di carattere: “Dobbiamo essere orgogliose di quanto abbiamo fatto vedere”. La Juve Women ha infatti tenuto testa a una squadra fortissima, lottando fino all’ultimo secondo.

Il cuore del suo intervento, però, è dedicato all’episodio che ha deciso la partita. “Non so neanche se la palla sia entrata”, ha dichiarato con amarezza, sollevando un dubbio più che legittimo. Da qui, un appello accorato: “è fondamentale avere una tecnologia appropriata che supporti il nostro lavoro”. Un chiaro riferimento alla mancanza della Goal-Line Technology, che avrebbe potuto fare chiarezza su un episodio così decisivo.

Girelli suona la carica: “Abbassare la testa e lavorare”

Nonostante la rabbia, il messaggio finale della capitana è da vera leader. “Dopo questo risultato dobbiamo abbassare la testa, lavorare e ripartire”. Nessuna scusa, ma la consapevolezza che l’unica strada per superare la delusione è tornare a lavorare con ancora più determinazione.

La sconfitta contro il Bayern Monaco è una ferita che brucia, ma la prestazione offerta in Germania è una base solidissima da cui ripartire. Le parole di Cristiana Girelli sono la fotografia perfetta dello stato d’animo dello spogliatoio: delusione per la beffa, ma orgoglio per aver dimostrato di potersela giocare alla pari con chiunque. La strada in Champions è in salita, ma con questo spirito, nulla è precluso.

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