Lazionews24
·03 de outubro de 2025
Gregucci sulla Lazio: «Baroni può mettere in difficoltà i biancocelesti, ma credo che…»

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·03 de outubro de 2025
In vista della sfida tra Lazio e Torino, valida per la sesta giornata del campionato di Serie A, Angelo Gregucci ha rilasciato una lunga intervista a Toronews, commentando il momento delle due squadre e in particolare il ritorno di Marco Baroni all’Olimpico da ex allenatore biancoceleste.
Gregucci, che conosce bene sia l’ambiente laziale che quello granata, ha analizzato il percorso di Baroni alla guida della Lazio:«A Roma, con la Lazio, Baroni ha vissuto quattro mesi davvero entusiasmanti, tra campionato ed Europa. Poi, però, nella seconda parte di stagione non è riuscito a mantenere le aspettative, che nel frattempo erano cresciute. Ha lottato fino alla fine per un posto in Champions, ma la squadra è uscita persino dalle coppe europee. Un calo netto dopo un avvio brillante».
L’ex vice di Mancini in Nazionale ha poi evidenziato le difficoltà ambientali comuni a Lazio e Torino:«Baroni è arrivato in due piazze complicate. Sia a Torino che alla Lazio, i presidenti — Cairo e Lotito — sono sempre sotto contestazione. Entrambi sono molto attenti alla sostenibilità economica, ma spesso trascurano i sogni dei tifosi, che sono invece la linfa dello sport. E quando sogni e conti non si incontrano, l’ambiente si fa pesante».
Secondo Gregucci, però, la sfida contro la Lazio potrebbe rappresentare un’opportunità per Baroni:«Paradossalmente, giocarsi una partita così delicata contro la propria ex squadra può essere un vantaggio. Baroni conosce benissimo la rosa della Lazio. Il club non ha cambiato praticamente nulla in estate, quindi si troverà di fronte lo stesso gruppo che ha allenato fino a maggio. Nessuno in Serie A conosce questa Lazio meglio di lui».
Parlando del passato recente, Gregucci ha lodato anche il lavoro di Baroni a Verona:«A Verona ha fatto un capolavoro tecnico e mentale. Ha ricostruito la squadra da zero più di una volta, riuscendo sempre a tirare fuori il massimo. Il mio consiglio? Deve restare concentrato, isolarsi dal caos esterno e restare dentro la testa dei suoi giocatori. Alla fine, in Italia, ciò che conta davvero è solo il risultato».