Il pensiero del Direttore – I colpacci non funzionano più: la Serie B sempre più campionato dei funzionali | OneFootball

In questa Serie B di equilibri da stabilire e Monza in modalità Sassuolo, emerge una riflessione da fare che parte in generale dal calcio italiano e coinvolge anche la cadetteria: gli acquisti estivi. Facendo un rapido check di arrivi importanti nel corso dell’estate e rendimenti in base all’esborso economico, ci accorgiamo come in B questi colpacci rendano meno, o comunque incidono poco, rispetto ai cosiddetti acquisti funzionali.

Il caso principe è Antonio Palumbo che dopo anni da calciatore irreale ha pagato il cambio di ambiente e un nuovo tatticismo a cui adattarsi. Risultato? Palumbo resta il tecnico e completo centrocampista che ha dominato la B per diverse stagioni ma per sprazzi che hanno tolto dalle sue skills il dominio della partita. Prendiamo come esempio il più mediatico e il più costoso solo per allargare il discorso che vale per tutti.

Nessun grandissimo colpo, sponsorizzato come tale o ritenuto come tale quando è accaduto, sta rendendo come nelle aspettative. D’altro canto, a fare da contraltare a questa tendenza, sono tantissimi i calciatori poco mediatici e tremendamente utili a star facendo bene al posto giusto e nel momento giusto. Uno su tutti Michele Castagnetti che al Cesena ha probabilmente dato quel quid da vincente che mancava ai romagnoli.

Non è più tempo, probabilmente, di colpacci capaci di spostare punti da soli: un po’ l’evoluzione tattica del campionato, un po’ il livellamento tendente verso l’alto, ma è sempre più difficile in Serie B trovare il calciatore totalizzante in una dinamica che favorisce sempre di più DS e società con idee precise anche a budget ridotti.