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·29 de janeiro de 2025
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Prospettive più che rosee per il pallone dello stivale che, al gran ballo europeo, ricomincia a correre come una volta. Quest'oggi la Gazzetta dello Sport dedica un approfondimento specifico sull'aggiornamento della graduatoria targata Uefa.
Come detto l'Italia è saldamente seconda a quota 15,31. Il Regno Unito domina la scena con un convincente 17,11, mentre le compagini iberiche accusano un certo ritardo con 13,93. La riscossa del nostro calcio è dovuta soprattutto agli acuti della Roma in Conference League nel 2022 con Mourinho alla guida (finale contro il Feyenoord) e dell'Atalanta di Gasperini lo scorso anno (finale vinta contro il Bayer Leverkusen).
Va detto però che l'Italia non esulta in un atto conclusivo della Champions League, la massima competizione continentale, dal 2010 quando a trionfare fu l'Inter del Triplete. Il periodo di digiuno da successi in Coppa dei Campioni fu quello dal 1969 al 1985, quando a vincere furono Milan e Juventus.
Tornando alla stretta attualità, tra questa sera e domani scopriremo i verdetti del maxi girone di Champions League e Europa League. Discorso a parte per la Conference che ha già emesso le sue sentenze. Tali risultati potrebbero mutare e non poco i connotati del ranking.
A preoccupare sono in particolare le velleità della Germania, staccata per ora al sesto posto a quota 11,98 (3 punti circa di distacco dall'Italia), ma potenzialmente pericolosa con le sue big. Senza dimenticare la Francia, settima con 11,21. Belgio e Portogallo, quarta e quinta, saranno certamente penalizzate da sicure eliminazioni.