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·17 de novembro de 2025

Il tifo organizzato e Gabriele Paparelli: "I laziali non si toccano. Ci saremmo aspettati..."

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Il prossimo impegno per la squadra di Sarri si avvicina e domenica 23 novembre alle ore 18:00 la Lazio scenderà in campo per affrontare il Lecce per la 12° giornata di Serie A. Una sfida importante per il biancocelesti che dovranno fare a meno dei tifosi laziali: il tifo organizzato ha scelto di non essere presente all'Olimpico in occasione della sfida di campionato contro i salentini.

Una scelta dettata dal divieto d'accesso a bordo campo della nipote di Vincenzo Paparelli in occasione della coreografia dedicata al nonno: decisione che sarebbe arrivata direttamente da parte della società biancoceleste. Ad intervenire su questa situazione è stato lo stesso tifo organizzato biancoceleste insieme a Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo a Radio Laziale.

Il tifo organizzato a Radio Laziale

Come tutte le partite, noi, prima di fare qualsiasi tipo di scenografia o di fare entrare gli striscioni, viene fatta la richiesta allo SLO molti giorni prima per le scenografie. Quindi la Lazio non è che non sapeva nulla della scenografia, sapeva tutto, la Lazio ha fatto dei biglietti nominativi sia per la moglie di Gabriele, sia per la piccoletta. I nomi c'erano, c'era tutto, erano tutti a conoscenza e quindi questa è una bugia che viene veicolata per giustificarsi di un qualcosa.  Io come rappresentante sono pronto a qualsiasi tipo di confronto con la dirigenza della Lazio. Lo SLO ci ha detto quali erano le decisioni della società sportiva Lazio. Se è un problema di, tra tante virgolette, una sorta di guerra tra la società e il tifo organizzato, noi come rappresentanti del tifo organizzato ci tiriamo indietro dall'entrare in campo. Fate entrare la bambina con la mamma, con un'altra persona che non fa parte dei gruppi organizzati.

Gabriele Paparelli a Radio Laziale

Quella scritta mi ha fatto sobbalzare dal letto perché è stata una cosa veramente unica, un'emozione incredibile. Oltre i brividi della febbre, ho avuto anche i brividi fortissimi e mi è arrivato a casa un amore incondizionato. E volevo ringraziare anche da parte di Giulia perché lei è ritornata con gli occhi a cuoricino, un sorriso enorme, un cuore pieno d'amore. Lei ha detto papà io mi sono innamorata della Curva Nord. Perché c'è questa voglia di non far manifestare questo tipo d'amore? Non riesco a capire.

Prosegue il tifo organizzato

Non si toccano i laziali e non si tocca il simbolo dei laziali che per noi è Vincenzo Paparelli insieme a Gabriele Sandri.

Continua Gabriele Paparelli

Quel giorno tu quando hai sentito che doveva scendere la nipote di Vincenzo Paparelli, non c'è stata nessuna barriera, nessun impedimento. Doveva essere subito bloccato dalla Lazio. Questo mi aspettavo, questo mi aspetterei.

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