Infortunio Bremer, l’esperto fa chiarezza su stop e tempi di recupero: «Nessun allarme, non è una questione lunga. Il brasiliano potrà rientrare tra…» | OneFootball

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·14 de outubro de 2025

Infortunio Bremer, l’esperto fa chiarezza su stop e tempi di recupero: «Nessun allarme, non è una questione lunga. Il brasiliano potrà rientrare tra…»

Imagem do artigo:Infortunio Bremer, l’esperto fa chiarezza su stop e tempi di recupero: «Nessun allarme, non è una questione lunga. Il brasiliano potrà rientrare tra…»

Infortunio Bremer, l’esperto Tencone fa chiarezza su stop e tempi di recupero: le sue dichiarazioni a Tuttosport dopo lo stop del difensore brasiliano

La notizia dell’infortunio al menisco di Gleison Bremer ha rievocato nella Juventus i timori di un anno fa, quando la stagione del brasiliano si interruppe bruscamente a Lipsia, causando un crollo della difesa bianconera e delle ambizioni della squadra.

L’assenza di un “totem” come lui si fa sentire, ma il dottor Fabrizio Tencone, Direttore del Centro Isokinetic di Torino ed ex medico sociale della Juve, rassicura: «Non sarà una questione lunga. Un menisco è diverso rispetto a un crociato». Ecco la sua intervista a Tuttosport.


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NESSUN ALLARME – «L’importante è che non si sia rotto il crociato, sarebbe stata tutta un’altra storia».

IL 10% DI PROBABILITA’ CHE AVVENISSE – «Non è una percentuale così precisa, in realtà. E allora mettiamola così: gli esperti sanno che sì, tutto questo può pure accadere. Ma il menisco è un’altra storia, ha tempi più rapidi».

TEMPI DI RECUPERO – «Dalle sei alle otto settimane, considerato il passato del giocatore, e chiaramente la sua struttura fisica».

IL RIENTRO IN CAMPO – «Solitamente il periodo di rientro in campo è dalle quattro alle sei settimane. Ma per Gleison ci vorrà qualcosa in più».

LA ROTTURA DEL MENISCO – «Eliminiamo ogni dubbio. Un menisco non si rompe per un sovraccarico, non a vent’anni, ai vencinque. Si tratta più spesso di un movimento, magari una torsione innaturale».

RESPONSABILITA’ DI CHI LO HA FATTO GIOCARE – «Questa è una tesi che si fa fatica a sostenere».

CORRELAZIONE CON L’OPERAZIONE SUBITA – «Sì, potrebbe esserci. La buona notizia? Pare che il legamento crociato non abbia subito alcun danno. L’operazione sarà pertanto minima»

L’INTERVENTO – «Il comunicato ufficiale parla di meniscectomia. E funziona così: viene asportato un pezzettino rotto e non ricucito, dunque nessuna sutura. Nessuna tecnica insolita, anzi: è la prassi. Ha tempi più stretti rispetto ad altre operazioni».

IL RECUPERO – «Sì, e solitamente ha un intervallo di un paio di settimane per ogni step che dovrà seguire il calciatore. Nelle prime due non scenderà in campo, né si allenerà: bisogna lasciarlo tranquillo».

QUANDO RIPRENDERA’ A CORRERE – «Prima la riabilitazione, all’inizio non potrà né saltare e nem meno correre. Ancora un paio di settimane e proverà a recuperare l’intensità massimale. E non è finita qui. Con un richiamo di preparazione, per circa quindici giorni. Arriviamo alle sei settimane canoniche, prima di rivedere Bremer in campo».

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