Calcionews24
·10 de dezembro de 2025
Inter, allarme big-match per Chivu! Dalla serata “rossa di rabbia” a San Siro contro il Liverpool, c’è un dato che inizia a far preoccupare il tecnico nerazzurro

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·10 de dezembro de 2025

La notte di San Siro lascia all’Inter un sapore amarissimo, interrompendo una striscia positiva casalinga in Champions che durava dal settembre 2022. La rabbia nerazzurra per il rigore concesso nel finale dall’arbitro tedesco Felix Zwayer, che ha permesso a Dominik Szoboszlai di decidere la sfida, è legittima e palpabile. Quell’episodio ha certamente avvelenato una supersfida equilibrata, cambiando prospettiva e risultato. La Gazzetta dello Sport sottolinea però come, al netto della «mannaia arbitrale» che ha mandato su tutte le furie i 75mila del Meazza, la squadra di Cristian Chivu debba interrogarsi su un problema più profondo che sta segnando la stagione: la sindrome da big match.
Contro un Liverpool lontano dalla sua versione migliore, la vera Inter non si è quasi mai vista, distante dalla baldanza mostrata in campionato. Il dato è allarmante: in cinque sfide contro avversari di pari lignaggio tra Italia ed Europa, i nerazzurri non hanno raccolto nemmeno un punto. È evidente un blocco psicologico nelle notti che contano, una mancanza di ferocia nei momenti decisivi.
Certo, la gara è stata subito azzoppata dai pesanti infortuni di Hakan Calhanoglu e Francesco Acerbi nella prima mezz’ora, episodi che hanno condizionato i piani tattici. Ma contro i Reds di Arne Slot c’era comunque spazio per far male, soprattutto nelle transizioni, dove l’Inter non ha mai realmente affondato.
Senza quella chiamata VAR discutibile, probabilmente sarebbe arrivato un pareggio. Ma il trend resta preoccupante. In questa nuova Champions, appena il livello si è alzato, i nerazzurri hanno pagato dazio contro Atletico Madrid e Liverpool. A queste si aggiungono le tre sconfitte in Serie A contro Juventus, Napoli e Milan.
Un ruolino di marcia deficitario negli scontri diretti che suona come un campanello d’allarme in vista dei prossimi appuntamenti cruciali: la Supercoppa a Riad contro le stesse rivali italiane e, in Europa, gli esami Arsenal e Dortmund. Per alzare trofei, fare bottino pieno con le piccole non basta più.
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