Inter News 24
·30 de dezembro de 2025
Inter Brand, fusione societaria targata Oaktree: tutti i dettagli e cosa cambia

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·30 de dezembro de 2025

L’Inter cambia pelle anche fuori dal rettangolo di gioco. Sotto l’attenta guida di Oaktree, il fondo d’investimento californiano divenuto proprietario del club nell’estate del 2024, prosegue spedito il processo di razionalizzazione della struttura aziendale. Secondo i documenti ufficiali consultati dal portale specializzato Calcio e Finanza, il club di Viale della Liberazione ha avviato una fusione per incorporazione di Inter Brand S.r.l. all’interno della capogruppo FC Internazionale Milano S.p.A.. Si tratta di una manovra strategica volta a snellire l’organigramma: la società incorporata, infatti, è quella che fino ad oggi ha detenuto e gestito i preziosi diritti di sfruttamento del marchio e gli asset di proprietà intellettuale della Beneamata.
L’operazione rientra nella procedura di “fusione semplificata” prevista dal Codice Civile, resa possibile dal fatto che i nerazzurri controllano già il 100% delle quote di Inter Brand. La finalità è chiara: eliminare le duplicazioni societarie ormai superflue ed efficientare i costi amministrativi e gestionali, accentrando tutte le attività e le partecipazioni direttamente in capo alla holding principale. Inter Brand, che vantava un capitale sociale di 40 milioni di euro, verrà assorbita senza l’emissione di nuove azioni, mantenendo invariato l’assetto azionario della società madre.
Dal punto di vista finanziario, la fusione è considerata neutrale ma avrà efficacia retroattiva ai fini contabili a partire dal 1° luglio 2025, data di inizio dell’esercizio attualmente in corso. Con questa mossa, FC Internazionale subentrerà in tutti i rapporti giuridici della controllata, inclusa la partecipazione in Inter Media & Communication, il veicolo in cui confluiscono i ricavi da media e sponsor. Non cambiano, invece, le garanzie sul debito: restano validi i pegni sul 99,6% del capitale del club a garanzia del bond emesso. Una riorganizzazione puramente interna, dunque, che conferma la volontà di Oaktree di costruire una macchina societaria più snella, moderna e reattiva.









































