Inter Chivu, Bernabé ricorda l’ex Parma: «Impatto fortissimo con i ducali, ci ha salvati. Gli auguro il meglio» | OneFootball

Inter Chivu, le parole di Adrian Bernabé sul tecnico nerazzurro: il centrocampista del Parma rivela come abbia inciso nella lotta salvezza

L’avventura di Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter è iniziata con entusiasmo, ma il tecnico rumeno porta ancora con sé i ricordi positivi del suo passaggio al Parma, dove ha contribuito in maniera decisiva alla salvezza del club. A parlarne è stato Adrian Bernabé, centrocampista spagnolo classe 2001, che in un’intervista a La Repubblica ha sottolineato l’impatto del suo ex allenatore.

«Ha avuto un impatto fortissimo ci ha compattato e ha saputo capire noi giocatori sia come atleti che come persone. Dovevamo salvarci e ci è riuscito. Merita l’Inter, gli auguro davvero ogni bene».

Bernabé, un gol speciale proprio contro l’Inter

Lo spagnolo, cresciuto nella cantera del Barcellona e transitato anche dal Manchester City prima dell’arrivo in Italia, ha vissuto una stagione particolare con il Parma. Lo scorso 5 aprile, infatti, Bernabé ha trovato il suo primo gol in Serie A proprio contro l’Inter: una rete che illuse i gialloblù al Tardini, prima della rimonta dei nerazzurri da 0-2 a 2-2. Un episodio che resta significativo nella sua crescita e che testimonia il legame indiretto tra il giocatore e la squadra oggi guidata proprio da Chivu.

Inter e Chivu, una nuova sfida

Per Chivu, ex difensore centrale con un passato importante alla Roma e all’Inter da calciatore, la panchina della Beneamata rappresenta la sfida più importante della carriera. Dopo aver guidato il Parma in una difficile lotta salvezza, il tecnico è stato scelto dai dirigenti nerazzurri per aprire un nuovo ciclo tecnico.

Il lavoro svolto in Emilia ha lasciato un ricordo profondo nei suoi ex giocatori, come confermato dalle parole di Bernabé, che ne ha esaltato la capacità di unire lo spogliatoio e infondere fiducia in un gruppo in difficoltà.

Con il suo arrivo all’Inter, Chivu dovrà ora dimostrare di saper replicare quella stessa capacità di leadership in un contesto ben più competitivo, con obiettivi che non si limitano alla salvezza ma guardano ai traguardi più prestigiosi, tra campionato e Champions League.