Inter News 24
·21 de dezembro de 2025
Inter con la ‘sindrome da grande vittoria’: è un 2025 da ‘zero tituli’! L’esame Napoli da non sbagliare: l’analisi

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·21 de dezembro de 2025

Il rendiconto annuale tracciato da La Gazzetta dello Sport boccia severamente le recenti ambizioni di gloria dell’Inter. Il 2025 si chiude ufficialmente come un anno solare privo di titoli: un percorso doloroso iniziato con la rimonta subita dal Milan nella scorsa edizione della Supercoppa e terminato, con una simmetria crudele, con gli errori fatali dal dischetto contro il Bologna nella notte di Riad. Si è manifestata quella che viene definita una preoccupante “psicosi”: una sindrome da vittoria mancata che blocca la squadra nelle notti da dentro o fuori.
Emblematica è l’evoluzione del pensiero di Henrikh Mkhitaryan: il veterano armeno, solitamente equilibrato nelle analisi, è passato dal definire il calcio dei nerazzurri “ingiocabile” a ritenerlo “inspiegabile”. I numeri svelano dettagli inquietanti: le disattenzioni individuali, come quelle mostrate recentemente dal possente difensore Yann Bisseck, non sono più episodi isolati ma sintomi di un malessere strutturale. Eppure, la situazione vive di un paradosso evidente: la Beneamata comanda la Serie A e viaggia spedita in Champions League, occupando il sesto posto che vale l’accesso diretto agli ottavi.
L’eliminazione lampo dall’Arabia ha però infastidito la dirigenza, che ora chiede risposte immediate sul campo. Il tecnico Cristian Chivu è atteso da un calendario infernale: prima la sfida all’Atalanta a Bergamo per chiudere l’anno, poi il Bologna e il Parma a gennaio. Tutto questo sarà il preludio allo scontro decisivo contro il Napoli guidato dal grande ex Antonio Conte. Quella partita non sarà solo una sfida scudetto, ma un vero e proprio esame di stabilità nervosa. La dirigenza, pur ribadendo che Chivu resta “la figura migliore possibile” per il progetto tecnico, sa che il duello a distanza con l’allenatore salentino, velenoso anche nelle sue stoccate mediatiche, è un crocevia da non fallire. L’unico lato positivo della disfatta in Supercoppa è la possibilità di una rigenerazione fisica natalizia: un riposo imprevisto ma fondamentale per provare a invertire il trend negativo contro le big e cancellare l’etichetta di incompiuta.









































