Inter News 24
·30 de outubro de 2025
Inter Fiorentina, il momento dei due Club in questa stagione di Serie A: De Gea non basta a evitare la disfatta

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·30 de outubro de 2025

Al Meazza è andata in scena una sfida dal doppio volto. L’Inter di Cristian Chivu ha travolto la Fiorentina con un netto 3-0, ma per un’ora la partita ha avuto un solo protagonista: David De Gea. Il portiere spagnolo, autore di almeno quattro interventi decisivi su Bastoni, Dimarco, Dumfries e Bisseck, ha retto da solo la baracca viola, evitando un passivo ancora più pesante. Poi, però, quando i nerazzurri hanno alzato ritmo e qualità, nemmeno le sue parate sono bastate a contenere la superiorità tecnica e mentale dell’Inter.
Il 3-0 finale fotografa il momento difficile della Fiorentina, ferma a soli quattro punti in classifica dopo nove giornate, con cinque sconfitte (tre consecutive in casa) e nessuna vittoria. Il dato più preoccupante non è solo quello numerico, ma la fragilità psicologica di una squadra che non riesce più a ritrovarsi. Stefano Pioli aveva scelto una formazione più fisica, con Sohm, Mandragora e Ndour a centrocampo, riuscendo a dare equilibrio per circa un’ora. Tuttavia, i cambi non hanno prodotto effetti positivi: l’ingresso di Fazzini, che si è fatto superare con troppa facilità da Calhanoglu nell’azione del primo gol, e quello di Fagioli al posto di Sohm hanno tolto compattezza al gruppo.
Per sessanta minuti la Fiorentina ha tenuto, difendendo bassa e con marcature a uomo — Gudmundsson su Calhanoglu, Sohm su Sucic, Ndour su Barella — ma quando l’Inter ha aumentato la velocità del possesso, il castello difensivo è crollato. Ora i viola hanno davanti due partite fondamentali, contro Lecce e Genoa, che rischiano di diventare già decisive per evitare di essere risucchiati nella zona retrocessione.
Sul fronte opposto, l’Inter ha confermato la propria forza collettiva. Con i tre gol rifilati alla Fiorentina, i nerazzurri raggiungono quota 22 reti in nove partite, agganciando il Milan al terzo posto e portandosi a -3 da Napoli e Roma. Le firme sul successo portano la firma di Hakan Calhanoglu (doppietta) e Petar Sucic, autore di un gol di straordinaria bellezza.
La squadra di Chivu ha mostrato una maturità crescente: gioco fluido, ritmo alto e soluzioni offensive sempre diverse. Anche in una serata non brillante di Lautaro Martinez, l’Inter ha dimostrato di avere mille risorse. Con una guida lucida e coerente come quella del tecnico rumeno, i nerazzurri appaiono di nuovo lanciatissimi nella corsa scudetto.









































