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·08 de maio de 2025

Inter, il cuore e la testa oltre la classe: finale da leggenda!

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L’Inter batte il Barcellona giocando una partita di cuore e di testa. Una vittoria che arriva anche grazie ad alcune situazioni imprevedibili che si sono venute a creare nella partita di ritorno.

VITTORIA MERITATA – L’Inter giustamente e meritatamente approda nuovamente in finale di Champions League dopo 2 anni. Per arrivare a questo grande traguardo, gli uomini di Simone Inzaghi battono le due squadre più forti d’Europa, Bayern Monaco e Barcellona. Ma è con la partita di ieri, contro i Blaugrana, si è visto il vero volto di questa Inter. I campioni d’Italia, contro una delle squadre più forti d’Europa, gioca senza timore. Il tecnico piacentino ha studiato nei minimi particolari i punti deboli del Barcellona nella semifinale di andata. Il copione sembra lo stesso anche nel ritorno con i nerazzurri che passano in vantaggio e con il Barcellona sempre ad inseguire. Ma fin dai primi minuti si avverte un’Inter tatticamente ma anche di testa diversa.


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L’Inter vince grazie ad una interpretazione diversa della partita

ORGOGLIO E PRESUNZIONE – L’Inter è protagonista di una folle ed incredibile impresa. Nel primo tempo abbiamo visto un Fedrico Dimarco attento e aggressivo su Lamine Yamal, atteggiamento che ha limitato il talento spagnolo. Nel secondo tempo Carlos Augusto, inserito per avere più copertura su Yamal, invece, è stato distratto nel gol del pareggio di Dani Olmo. Dall’altro lato il brasiliano è stato bravissimo a riprendersi e ad diventare una spina nel fianco sulla fascia sinistra. Un altro giocatore rivelazione è stato Mehdi Taremi. L’iraniano è entrato nel secondo tempo giocando da centrocampista sinistra aggiunto per raddoppiare il diciasettenne spagnolo. Dall’altro lato invece Hansi Flick, certo di vincere ha peccato di presunzione facendo entrare Robert Lewandowski. Da qui, sul 3-2, c’è ‘all in’ da parte di Francesco Acerbi che al 93′ segna una rete da centravanti puro. Tutto funziona, anche i cambi tanto criticati nell’ultimo periodo, tra i quali Piotr Zielinski e Davide Frattesi, ‘match winner’ della serata.

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